Sull’articolo 18 “non possiamo fare pasticci all’italiana” perchè “quando discutiamo nel merito delle cose, poi, per metterci d’accordo pasticciamo ma pasticci non ne possono essere fatti”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine di un convegno sulla finanza sociale in Confindustria. “Noi abbiamo bisogno – ha aggiunto – di certezza e di idee chiare e semplici”.
Inoltre, Poletti sottolinea come non ci si possa fermare davanti a dei “tabù”, riferendosi probabilmente alla resistenza dei sindacati sulla eventuale modifica dell’art. 18. “Noi abbiamo bisogno di dare fiducia e chiarezza, spiega Poletti, perché ci siano gli investimenti”. Dunque, secondo il ministro, “queste sono le linee di fondo e vogliamo andare avanti nei tempi che ci siamo dati”. E a chi gli ha chiesto come si comporterà il governo di fronte all’apertura del leader della Cgil, Susanna Camusso, che si è detta disponibile a ragionare su un periodo di prova senza articolo 18. Poletti ha risposto: “È una discussione aperta, noi ascoltiamo tutti quanti e ascoltiamo le opinioni di tutti. Poi alla fine Governo e Parlamento decidono”.
Quanto alla direzione del Pd in programma lunedì, Poletti ha aggiunto: “Ci sarà una discussione franca e lineare sulla delega lavoro e una discussione sullo sviluppo dell’Italia e credo che sia una discussione importante”. Mentre sulla possibilità di ricorrere alla fiducia per la delega Lavoro, il ministro ha spiegato che “per ora questa discussione non si è aperta”.