Sulle relazioni con i sindacati, Renzi apre all’ascolto, ma rimane nelle sue posizioni: “Noi ascoltiamo chiunque, miglioriamo se dobbiamo migliorare, impariamo cose importanti. Ma ribadiamo il messaggio – spiega in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine degli incontri di stamattina con le parti sociali: questo è un Paese che deve cambiare, ha bisogno di entrare in modo forte nel futuro. Non ci faremo bloccare dai veti o dalle opinioni negative. Siamo rispettosi delle manifestazioni di protesta, ma andiamo avanti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine degli incontri di stamattina con le parti sociali sulla riforma del lavoro.
Nell’incontro si è anche discusso sull’evasione fiscale: “L’evasione fiscale va combattuta non con gli show, ha sottolineato Renzi, ma attraverso l’incrocio delle banche dati”.
Sull’art. 18. reintegro solo per i casi discriminatori e disciplinari. E’ questa la revisione dell’articolo 18, secondo quanto si apprende, illustrata dal governo ai sindacati nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi. In vista anche una semplificazione delle forme contrattuali, che verranno significativamente ridotte, ma non si arriverà ad un contratto unico.- “Le strategie europee per l’occupazione devono essere a 360 gradi- ha sottolineato Renzi – l’occupazione in Italia non la crei con l’articolo 18 o con i nuovi ammortizzatori sociali o con la lotta anticorruzione, lo so anch’io, ma tutte queste cose messe insieme danno un business contest che consente di tornare ad attrarre investimenti, ed è quello che noi vogliamo”.
Renzi ha spiegato che anche il governo vuole “agevolare per quanto possibile il lavoro a tempo indeterminato, abbiamo creto 83mila posti di lavoro negli ultimi mesi ma avendone persi un milione c’è moltissimo da fare”.