L’anticipo del Tfr in busta paga si farà solo se ci sarà l’ok delle piccole e medie imprese. E’ questa la novità emersa al tavolo governo-sindacati illustrata dal premier Matteo Renzi e riferita dal leader della Uil, Luigi Angeletti.
“Sul Tfr – ha spiegato Angeletti – noi abbiamo sottolineato che è un salario differito dei lavoratori, un salario contrattato e che i lavoratori devono essere liberi di potere destinare i salari a seconda specifiche esigenze. La risposta di Renzi è stata chiara: siamo favorevoli che soldi possano essere liberamente utilizzati, possibilmente spesi, se le pmi sono disponibili lo faremo se no non lo faremo”.
Con il premier Matteo Renzi c’è stata una “discussione sui titoli sulla delega lavoro, fisco e riduzione delle imprese pubbliche. Se vogliamo una svolta vera bisogna fare tante cose che sono state raccontate e promesse: una spending review fatta con criteri decenti e fare una riforma fiscale”. Lo ha detto il leader della Uil, Luigi Angeletti, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi.
“Un incontro che ha una valenza più politica che sostanziale – ha aggiunto – se la sostanza ci sarà, lo vedremo nel concreto nei prossimi incontri su legge di stabilità e delega lavoro. Vedremo se siamo all’inizio di un cambiamento o se siamo negli aspetti simbolici”.
“Se facciamo una valutazione politica, oggi, sottolinea Angeletti, il presidente del Consiglio ha fatto una scelta simbolicamente diversa e di discontinuità con i mesi precedenti. Forse, forse, siamo in presenza di un cambiamento dell’atteggiamento del governo nei confronti delle parti sociali, con la discussione sulla legge di Stabilità e sulla delega lavoro”.