Leggeremo la piattaforma, ma credo che la manifestazione organizzata dalla Cgil per il 25 ottobre avra’ una larga adesione, almeno nell’area della minoranza Pd”. Lo afferma Aldredo D’Attorre, deputato della minoranza riformista del partito di Matteo Renzi. D’Attorre critica la scelte del premier, nonche’ segretario, sul lavoro e, piu’ nel complesso, in materia economica: ” Anziché porre in termini generici le questioni della flessibilità e della crescita, doveva dire chiaro che con queste regole l’unione monetaria è destinata a saltare.Renzi – ha aggiunto – ha sprecato la grande occasione, si è messo sulla strada una flessibilità contrattata, con la promessa delle famose riforme strutturali, cioè basate su tagli di spesa e riduzione dei salari. A un certo punto si è reso conto che era impossibile tagliare la spesa pubblica senza fare macelleria sociale, cosa che alcuni di noi dicevano da mesi. Ora rischiamo di avere una legge di stabilità di galleggiamento, che lascerà il paese nella stagnazione. Con la disoccupazione che, stando a quanto scritto sul Def, non avrà cali significativi, un impatto delle famose riforme che lo stesso Def calcola come residuale. E senza un’idea su come tirare fuori il paese da questa situazione. In più ora si aggiunge una riforma del mercato del lavoro del tutto indeterminata. Ma se dovessero diventare norme le intenzioni dichiarate del presidente del consiglio, potrebbe tradursi in un’ulteriore precarizzazione del lavoro e compressione dei salari”.
Per D’Attorre l’area riformista al Senato ha scelto di votare la fiducia perché “dovendo scegliere fra Renzi e la Troika sarebbe da irresponsabili far saltare il governo” ma ora “il confronto riparte d’accapo alla Camera, dove avremo i numeri e i tempi per discutere. Questo ricatto non sarà riproposto, sarebbe inaccettabile”. Per D’Attorre “intorno all’insostenibilità dell’euro si può riaprire il confronto a sinistra, costruire una piattaforma che può unire forze collocate in partiti diversi” a partire anche dalla manifestazione della Cgil del 25 ottobre.