I maggiori centri studi della Germania hanno rivisto consistentemente al ribasso le previsioni congiunte sulla crescita del paese: ora sul 2014 stima un più 1,3 per cento del Pil, e sul prossimo anno persino una lieve decelerazione al più 1,2 per cento. Precedentemente avevano indicato tassi di crescita rispettivamente di 1,9 e 2 per cento. “E’ giunto il momento di investire”, affermano i centri studi tedeschi con una nota.
Il tutto mentre proprio oggi i dati sul commercio con l’estero diffusi da Destatis, l’agenzia di statistica federale, hanno evidenziato una caduta mensile delle esportazioni del 5,8 per cento ad agosto. Si è trattato dal calo più forte fin dal gennaio del 2009.