Oggi inizia una nuova settimana di mobilitazione intensa, a Terni, in difesa degli oltre 550 lavoratori a rischio licenziamento del sito umbro degli Acciai Speciali Terni. In programma ancora scioperi articolati per tutti i lavoratori dell’Ast di Terni e delle ditte esterne, contro i 537 licenziamenti annunciati.
Le rsu di gruppo hanno infatti stilato un calendario di astensioni dal lavoro che prevede per lunedì, martedì, giovedì e sabato, una giornata di blocco dell’attività a turno per tutti i reparti dell’acciaieria, consociate e ditte terze, in base a un calendario prestabilito.
Mercoledì lo sciopero sarà sospeso, ma verranno organizzati un presidio e volantinaggio in tutta la città. Venerdì rimane invece convocato lo sciopero generale indetto dalle segreterie provinciali di Cgil Cisl e Uil e dei sindacati metalmeccanici Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl, al quale hanno aderito anche Cgil, Cisl e Uil regionali.
Per tutta la settimana i lavoratori in sciopero e fuori turno garantiranno inoltre il presidio permanente in viale Brin per continuare a dare visibilità alla vertenza.
Tramite una nota congiunta, infine, anche i sindacati umbri del pubblico impiego, Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Fpl, esprimono solidarietà per i lavoratori dell’Ast: “A Terni saremo presenti (seppure impossibilitati a fare sciopero per le normative attuali che regolano i servizi pubblici) a fianco dei lavoratori dell’Ast il 17 ottobre per dire basta alla riduzione dei diritti e delle tutele, per dire basta all’espropriazione del lavoro, per chiedere una vera riforma della pubblica amministrazione che garantisca servizi di qualità ai cittadini e alle cittadine di questa regione e dell’Italia”.
F.P.