Per il leader della Uil è una scelta “saggia”, quella del governo di mettere a carico dello Stato la contribuzione per i nuovi contratti a tempo indeterminato, ma occorrerebbe allungare il tempo del beneficio oltre i tre anni per evitare speculazioni. Angeletti ha anche criticato il taglio Irap da 6,5 miliardi “a prescindere”, sottolineando che occorre finalizzarli a nuovi investimenti e assunzioni.
“Far pagare di meno i contratti a tempo indeterminato rispetto ad altre forme contrattuali e’ una scelta saggia”, ha detto Angeletti in una conferenza stampa a margine del congresso Uil Tucs in corso a Torino. “Ma bisogna fare lo sforzo per allungare il periodo di contribuzione a carico dello stato. Gli imprenditori sono di tutti i tipi, “bravi, incapaci e a volte troppo furbi – ha osservato il sindacalista – non vorremmo cadere nell’ipotesi che si puo’ stipulare un contratto conveniente per un po’ di tempo e poi liberarsi del dipendente”.
“Se il periodo e’ piu’ lungo il rischio viene meno – ha sottolineato Angeletti. Poi, e’ naturale, anche questo allungamento si autofinanzia, attraverso le tasse del lavoratore e i consumi”. Quanto all’Irap Angeletti ha criticato l’ipotesi di “dare alle imprese 6,5 miliardi a prescindere. Non e’ una buona indicazione”, ha aggiunto.
“Bisogna fare delle cose con la testa, premiare i comportamenti virtuosi, cioe’ quelli che fanno investimenti e che assumono le persone, interventi molto piu’ efficaci: se investi, qualunque tipo di investimento sia da magazzini alla formazione professionale, non ti facciamo pagare un euro di tasse. Stimolando cosi’ tutti quei comportamenti che aiutano a fare bene l’imprenditore”. “Non c’e’ un investitore che investe solo perche’ ha i soldi, ma lo fa quando pensa di avere un’opportunita’ di produrre un servizio o un prodotto che vendera’. In Italia non abbiamo solo il problema dell’offerta, ma della domanda”.
Inoltre una ricetta rapida per la riduzione della spesa è secondo Angeletti, quella di dimezzare i comuni in linea con quanto ipotizzato anche dall’ex commissario Carlo Cottarelli. “Renzi – ha sottolineato Angeletti – dovrebbe dimezzare i sindaci con la stessa velocità con cui ha detto che bisognava ridurre i permessi sindacali. Ottomila comuni – ha aggiunto Angeletti – è un lusso che non ci possiamo permettere”.
Per quanto riguarda la politica degli annunci sugli investimenti per gli stabilimenti di Cassino e Mirafiori del gruppo Fca, Angeletti si lascia a una battuta: “Questo disvelamento progressivo sembra uno spogliarello, un pezzetto per volta”, ribadendo pero’ la fiducia nell’accordo sindacale che ha reso possibili gli investimenti Fiat in Italia. “Senza quell’accordo non ci sarebbero”.
E.G.