Un milione di persone potrebbero affollare la manifestazione che la Cgil ha indetto per sabato prossimo. Insomma, una replica di altre colossali iniziative già entrate nella storia, e che si pensava, peraltro, consegnate ormai alla storia. Ma se il tempo passa, i tempi non cambiano, e ancora una volta la confederazione di Corso Italia si prepara a scendere in piazza contro il governo: anche se di centro sinistra, e per di più guidato da un premier che è anche segretario del partito di riferimento della Cgil stessa.
Il dato di un milione emerge, per ora, solo da una ricerca commissionata dalla confederazione a Tecne’, e presentata oggi nel corso di una conferenza stampa a Corso Italia. Ed è probabilmente la prima volta nella storia che la stima sul numero dei partecipanti a una inziativa di piazza viene affidata, ex ante, a una agenzia di sondaggi. Tecne’ ha intervistato il campione tra il 10 e il 13 ottobre, e, in base alla proiezione, almeno un milione di italiani sarebbero intenzionati a partecipare alla manifestazione di piazza san Giovanni.
Ma, sondaggi a parte, ci sono anche alcuni dati ”reali” forniti dalla Cgil: che aiutano a farsi un quadro delle dimensioni dell’iniziativa: fino a venerdi scorso erano stati già prenotati 2.300 pulman, e altri verranno affittati all’estero, essendo ormai finita la ”scorta” disponibile in Italia. E ancora, i treni speciali saranno sette, mentre una nave arriverà appositamente dalla Sardegna. Escluso il Lazio, sempre stando ai dati di venerdi, 120 mila persone hanno prenotato un viaggio a Roma.
Nel corso della conferenza stampa, però, Susanna Camusso non si sbilancia a fornire altre cifre: “Mi aspetto una bella, grande, colorata manifestazione, con tante donne, tanti uomini e soprattutto con tanti giovani – ha detto – ma non siamo appassionati ai numeri e continueremo a non dare numeri”. E non ci sta nemmeno a fare paragoni con l’ultima, grande manifestazione cigiellina, quella del 2002 e dei tre milioni al Circo Massimo con Sergio Cofferati: “Credo non sia paragonabile. In mezzo ci sono sette anni di crisi e tre milioni di disoccupati. Se parliamo di paragoni allora un milione di posti di lavoro – ha concluso con una battuta – l’aveva già detto Berlusconi”. Il riferimento, ovviamente, è al governo Renzi, che proprio ieri ha annunciato l’obiettivo di 800 mila nuovi posti di lavoro grazie al Jobs Act e alla Legge di stabilità.
A questo proposito, Camusso ha così commentato la presenza di diversi esponenti della minoranza del Pd a piazza San Giovanni: “La manifestazione della Cgil è aperta a tutti coloro che condividono la nostra posizione”.