“In merito ad alcuni articoli stampa relativi al nostro coinvolgimento nella costruzione di un sindacato unico delle sigle firmatarie del CCSL in FCA, si riteniamo necessario esprimere alcune precisazioni”. Così inizia la dichiarazione del segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli.
“La Fim Cisl ritiene non più rinviabile un processo rifondativo e di rinnovamento del sindacalismo italiano, per poter meglio rispondere alla sfida della rappresentanza del futuro.
La proliferazione di innumerevoli sigle sindacali in ogni settore ha di fatto indebolito la forza complessiva di tutto il sindacato. Tale parcellizzazione non ha più ragioni storiche e culturali per la sua permanenza. Del resto lo spirito del Testo Unico sulla rappresentanza siglato da Cgil, Cisl e Uil il 10 gennaio 2014, punta proprio ad una regolazione e semplificazione della rappresentanza.
Pertanto riteniamo decisivo un processo di semplificazione del quadro sindacale e contrattuale (il Cnel ha proprio ieri censito ben 708 contratti nazionali), per rilanciare un forte protagonismo del sindacato industriale volto a mettere al centro le politiche di sviluppo sostenibile e occupazionale del nostro Paese.
Tutto ciò rappresenta la nostra disponibilità immediata a tutte le organizzazioni sindacali per costruire un processo che realizzi una grande e forte coalizione sindacale, autonoma dalla politica, dalle aziende e vicina ai lavoratori e radicata nelle fabbriche.
Dentro questo processo abbiamo avviato un percorso di accorpamento con la Femca ( Federazione dei chimici, tessili, energia della Cisl) per dar vita al più grande sindacato dell’industria del nostro Paese”.