“E’ stato individuato un percorso per una rapida soluzione, Fincantieri non diverra’ un nuovo caso Ilva”’. Lo ha detto il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine del vertice al Mise su Fincantieri, dopo il sequestro preventivo disposto dal tribunale di Gorizia.
“Siamo assolutamente fiduciosi – ha detto Serracchiani – abbiamo condiviso un percorso che auspicabilmente dovrebbe portare a una soluzione in breve tempo per la ripresa dell’attività produttiva. Non c’è una questione di tutela ambientale o di salute dei lavoratori. Il problema è legato a una interpretazione di norme e pratiche burocratiche”. Ai giornalisti che gli chiedevano se si sia deciso di realizzare un decreto, la Serracchiani ha ripetuto: “Abbiamo condiviso un percorso”. L’ipotesi, tuttavia, e’ stata in qualche modo lanciata dal ministro Orlando in mattinata. E sulla possibilità che si replichi il caso Ilva, il governatore del Friuli-Venezia Giulia ha risposto: “Spero di no. Faremo in modo che non lo sia”.
A sua volta, l’Ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha spiegato che a Monfalcone “Non ci sono mai stati problemi di salute per i lavoratori”. Bono ha ringraziato il governo per ”aver preso a cuore la faccenda” e ha confermato che “viene individuato un percorso che consentirà di risolvere la situazione in tempi ragionevolissimi”.
Conferma che non ci sono problemi di salute il ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti: “Abbiamo esaminato la questione e individuato una strada – ha detto il ministro -. Non esistono problemi ambientali o di tutela della salute. Troveremo una soluzione nel più breve tempo possibile”. Stesso principio ribadito da una nota del Mise, emessa al termine dell’incontro, nel quale si chiarisce che “è emersa con chiarezza l`assenza di profili che mettano in discussione la difesa dell`ambiente o la sicurezza dei lavoratori. Si è quindi convenuto che si tratta di un problema tipicamente amministrativo per risolvere il quale è stato condiviso un percorso che porterà in tempi rapidi ad una soluzione coerente con la normativa europea e con il ripristino dell`attività produttiva dello stabilimento”.