Parla di “corto circuito informativo”, Federico Bellono, torinese della Fiom, a proposito del rientro di centinaia di lavoratori a Mirafiori a Torino. Ripartenza di Mirafiori? “Mi sembra eccessivo. Sono un po’ infastidito dalle approssimazioni, l’avvio della produzione del Suv Levante non è ancora partita. Si è prodotta un’attenzione sulla vicenda che la stessa Fiat si è sentita in dovere di raffreddare, dopo che Renzi si è lanciato in un tweet trionfalistico” ha commentato Bellono, a margine della presentazione della nona edizione di ‘Fiumara’, la festa della Fiom in programma a Torino da domani a domenica 13 setembre.
“Siamo di fronte al fatto che Mirafiori, insieme a Pomigliano, è stata la scintilla che ha scatenato tutto quello che è successo in questi anni. Dal punto di vista degli investimenti promessi, dopo il referendum 2010 non proprio libero, cui furono obbligati i lavoratori, Mirafiori è la Cenerentola” tra gli stabilimenti italiani, ha osservato Bellono, scettico sul fatto che il Suv Levante vada in produzione nella prima metà del 2016. “Non è cosi’ scontato” ha detto.
Il sindacalista inoltre ha ribadito che il nuovo modello Maserati non garantirà l’occupazione per tutti i cassintegrati di Mirafiori. “Mille e cinquecento lavoratori rimangono fuori. Vorrei avere una indicazione un po’ più precisa da Fca sul fatto che al Levante seguirà un secondo modello” ha ribadito Bellono, pur dando una “valutazione positiva” sul polo del lusso a Torino.