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Questa mattina alle 9.30 il Consorzio metro C ha convocato i lavoratori e i sindacati territoriali di Roma e del Lazio negli uffici di via Gordani insieme alle ditte subaffidatarie. L’incontro arrivava dopo due giorni di protesta messa in atto dai dipendenti delle ditte che rischiano di perdere l’appalto dei lavori della metro C. Il consorzio titolare dei lavori, infatti, potrebbe sostituire le ditte subappaltatrici in carica con quella che stanno realizzando alcune opere sempre nel territorio di San Giovanni.
“Nonostante le proposte avanzate per individuare misure di salvaguardia occupazionale – si legge nel comunicato delle tre sigle sindacali Fillea Cgil Roma e Lazio, Feneal Uil Roma, Filca Cisl Roma – al momento non è stata individuata alcuna soluzione per i lavoratori messi prima arbitrariamente in ferie o in congedo forzati, e successivamente avviati alla procedura di licenziamento individuale. Sedici attualmente i licenziamenti, mentre ulteriori lettere di licenziamento individuale sono pervenute proprio durante lo svolgimento della trattativa di questa mattina. Il loro numero è destinato ad aumentare. Il tavolo è così saltato”
Dopo l’incontro i lavoratori, in presidio da due giorni, sono scesi in strada interrompendo temporaneamente il traffico stradale in risposta all’incontro della mattina con le ditte subaffidatarie e il Consorzio metro C.
“Non abbiamo ricevuto risposte adeguate alla richiesta di rioccupare i lavoratori licenziati – sottolinea a Il Diario del Lavoro il segretario territoriale della Fillea Cgil Roma e Lazio, Benedetto Truppa – vogliamo mettere in discussione le modalità con cui si gestiscono i lavori della metro C, da sempre poco trasparenti. Le ditte subaffidatarie spesso non gestivano i lavori ma mettevano in atto fenomeni di intermediazione di manodopera. Ecco perché domani mattina – conclude Truppa – non contenti del tavolo di oggi con il Consorzio metro C e la ditta Ecologica 98, faremo un presidio all’assessorato alla mobilità perché vogliamo chiedere all’assessore Stefano Esposito, un cambiamento di rotta rispetto alla gestione dei lavori della metropolitana avvenuta fino ad ora.”
A.P.
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