“Il 21 novembre saremo a Roma in piazza del Popolo e chiediamo a tutti i metalmeccanici ma non solo di manifestare. Ce n’e’ bisogno per affrontare i problemi che abbiamo di fronte”. Così il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini a margine di un convegno a Padova, ha annunciato l’iniziativa del suo sindacato a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici ma anche contro i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità presentata dal governo: “Servono scelte economiche e sociali diverse – ha aggiunto Landini – che rimettano al centro le persone, i diritti, il lavoro e la lotta all’evasione e alla corruzione”.
Le modalita’ dell’iniziativa saranno illustrate giovedi 12 novembre, in una conferenza stampa che si terra’ presso la sede Fiom di Roma.
Il segretario generale FIom ha anche dichiarato: “Abbiamo scritto a tutte le forze politiche che sono in Parlamento per dire cosa sarebbe necessario fare, visto che abbiamo proposte molte precise contro una finanziaria che dice che la struttura pubblica non funziona ma poi dimezza gli investimenti per rivitalizzare la stessa, che taglia la sanità in modo molto pesante, che dice che toglie la tassa sulla prima casa ma non parla degli investimenti, che defiscalizza aumenti salariali e aziendali quando non si rinnovano contratti per milioni di persone. Noi nella nostra autonomia parliamo con tutti poi ogni forza politica risponderà per quello che fa”.
Landini ha inoltre fatto riferimento alle ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio sulla ripresa economica del paese: “Non so dove viva Renzi, forse da Riad vede l’Italia ripartire. Io continuo a vedere gente che non ce la fa ad arrivare a fine mese. Con il jobs act le partite Iva stanno meglio? I giovani precari? di cosa stiamo parlando? Le scelte fatto dal governo non sono quelle giuste, non si sta ne’ riducendo la disuguaglianza sociale, ne’ combattendo la precarita’, ne’ si sta ripartendo con gli investimenti o combattendo l’evasione e la corruzione”.