È stato firmato oggi a Teheran, nel corso della missione politico-imprenditoriale italiana in Iran, il protocollo d`intesa tra Federalimentare e l`omologa iraniana IFIF – Federation of Iranian Food Industries Associations.
Il Presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia e il Presidente dell`IFIF Mohammad Reza Mortazavi, hanno apposto la firma su un accordo che prevede la promozione, l`incoraggiamento e lo sviluppo della reciproca cooperazione tra le due federazioni nel settore agro-industriale, attraverso il consolidamento di partnership tra le aziende italiane e iraniane. Tra gli obiettivi dell`intesa, una strategia di azioni per supportare e valorizzare il mercato agro-industriale iraniano, le sue infrastrutture e relativi servizi attraverso l`implementazione dell`import e dell`export, il trasferimento di know how e tecnologie nel campo della produzione, la creazione di nuovi posti di lavoro e la spinta alla capacità commerciale delle aziende alimentari iraniane attraverso la creazione di partnership e joint ventures.
“Oggi più che mai Italia e Iran sono Paesi sinergici – ricorda Scordamaglia – e noi siamo pronti a mettere al servizio il know how delle nostre PMI per dare nuovo impulso a un settore sempre più strategico”.
Il Presidente Luigi Scordamaglia, dopo essere intervenuto in mattinata al Seminario di approfondimento sul settore agroindustriale insieme al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, ha espresso la sua soddisfazione per il rafforzamento di un`alleanza commerciale che non si è mai interrotta, neppure nei periodi più bui dei rapporti tra la Repubblica islamica dell`Iran e l`Occidente. “Puntiamo all’aumento dell`interscambio generale tra i due paesi” – dichiara il Presidente di Federalimentare che continua: “L`Iran ha dimostrato di saper apprezzare le eccellenze alimentari del nostro paese, per questo mi auguro che l`avvio di nuovi dialoghi innalzi ancora di più i livelli di collaborazione e facilitazioni reciproche come il superamento dell`imposizione daziaria su alcuni prodotti “Made in Italy” che sicuramente incoraggerebbe le nostre imprese e l`ottimizzazione degli standard della Food Safety Chain iraniana, con il 16% delle PMI nel settore agroalimentare”. E sempre Scordamaglia: “L`enorme potenziale agricolo dell`Iran, con 30 milioni di ettari fertili, può trovare nell’elevata qualità e sostenibilità della filiera italiana che parte dalle macchine agricole per arrivare alle imprese di trasformazione , lo strumento ideale per essere valorizzata”.
Conclude il Presidente: “Le nostre aziende di eccellenza agroalimentare hanno continuato negli anni delle sanzioni come delle Ferrari a scaldare i motori, pronte a partire. Ora che è scattato il semaforo verde non possiamo certo farci superare da concorrenti quali Mercedes e Renault”.
Alla missione hanno preso parte anche il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Del Rio e una delegazione d`imprenditori di 150 aziende italiane di cui 23 alimentari.