Ancora nessuna certezza sul caso della vertenza Datacontact, la commessa di call center di Telecom Italia, che, sul finire dello scorso novembre, ha comunicato di non voler rinnovare la commessa che impiega, principalmente a tempo indeterminato, 400 persone a Matera. Il 31 marzo scadrà il contratto,e i sindacati denunciano l’immobilismo delle istituzioni
“Dura e incalzante è la nostra posizione. Abbiamo sempre ritenuto che da Telecom, Regione Basilicata e Mise ci fosse il prosieguo di un confronto ‘a bocce ferme’ per avviare una trattativa per mantenere i posti di lavoro, tutti”.
“Abbiamo chiesto allora che la Regione – affermano il segretario dell’Ugl Matera Pino Giordano e Brunella Filotico dell’Ugl Basilicata – obblighi urgentemente tutti a confrontarsi in un imminente tavolo istituzionale per approfondire la problematica, evitando che si arrivi al 31 marzo – data della scadenza del contratto della commessa – con un nulla di fatto”. “Stiamo assistendo inermi – incalzano i sindacalisti – a una scelta unilaterale e scellerata di Telecom Italia di non proseguire il rapporto di collaborazione in essere per la gestione del servizio 119 TIM, nella sede di Matera. Tante sono le vertenze occupazionali che seguiamo in Basilicata – proseguono i segretari Ugl – ma uno scenario così non si è mai visto. Dal 1° Gennaio sembrerebbe si siano svolti incontri tra Mise, Telecom, Regione Basilicata, Datacontact e nuovi probabili gestori, ma sia al sindacato che ai lavoratori non è stata concessa la minima possibilità di informazione e confronto”.