In Veneto, su un totale di 211.659 assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2015, più della metà (117.394) hanno beneficiato dell’incentivo introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, che prevedeva un esonero contributivo fino a un massimo di 8.060 euro annui per tre anni.
È quanto emerge dal report di monitoraggio dell’Osservatorio di Veneto Lavoro sugli effetti che la Legge di stabilità e il Jobs Act hanno avuto sulle dinamiche occupazionali del mercato del lavoro regionale.
Nella maggior parte dei casi l’esonero contributivo ha interessato lavoratori con precedenti esperienze lavorative all’interno della stessa azienda: si tratta di 72mila soggetti, principalmente italiani e con un titolo di studio superiore alla media, prevalentemente di imprese del settore del commercio e tempo libero (18%) e del metalmeccanico (17%).
Metà avevano un contratto a tempo determinato che è stato trasformato in indeterminato, mentre altri 36mila sono stati riassunti dopo aver avuto con la stessa azienda precedenti esperienze lavorative. Sono 35.500 i ricollocati e gli stabilizzati, ovvero persone con esperienze lavorative a tempo indeterminato o con contratti atipici presso altre imprese, mentre in 9.500 risultavano alla ricerca del primo impiego, principalmente giovani e con un’alta percentuale di stranieri.