Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che per la crescita economica “nonostante gli sforzi in Europa le prospettive rimangono deboli ed esposte a rischi al ribasso”, per cui “la ripresa resta al di sotto delle aspettative”.
Nel suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio, Padoan sottolinea che l’attuale contesto economico è “caratterizzato da un aumento della preferenza per il risparmio e di bassi investimenti.”
A pesare ulteriormente sulla situazione ci sono poi ci sono le incertezze geopolitiche, legate anche agli esiti dei referendum, “come accaduto con quello sulla Brexit. Di fronte a queste incertezze le famiglie aumentano il risparmio precauzionale.”
“Se si indebolisce il progetto europeo anche la fiducia vacilla. L’euroscettismo aumenta in molti stati membri dell’Unione accrescendo l’incertezza sugli effetti delle politiche economiche”, continua il ministro, che ribadisce la necessità di una politica europea coordinata, non solo per la stabilità, ma anche per la crescita.
Padoan prosegue aggiungendo che la politica economica del governo va avanti sulla “strada stretta” tra sostegno alla crescita e risanamento dei conti pubblici. “L’indebitamento – sottoliena Padoan – continua a scendere e la politica del governo prosegue sulla strada stretta a sostegno dello sviluppo e del consolidamento di bilancio.”
“Con risorse limitate – ha spiegato Padoan – la qualità dell’azione di finanza pubblica è ancora più importante della quantità.”