Primo incontro, domani, tra i sindacati della scuola e il nuovo ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Oggi, per fare il punto in vista dell’appuntamento, la Uil ha riunito i segretari regionali della Scuola. In estrema sintesi, la ”strada maestra”, secondo i sindacalisti, resta quella del contratto. “Quello che vogliamo concordare con il ministro -spiegano al termine della riunione -è un metodo di lavoro e di confronto che entri nel merito delle singole questioni aperte dalla legge 107, da modificare con la leva della contrattazione”.
In questo momento, spiegano ancora i sindacalisti di Uil Scuola, e’ sopratutto urgente “riportare le scuole ad una gestione equilibrata e rivedere i rapporti decisionali tra gli organi monocratici e quelli collegiali per garantire condizioni di lavoro, senza condizionamenti, per gli insegnanti e più in generale per tutto il personale”.
Quello della mobilità, hanno sottolineato i segretari regionali nei loro interventi, è un tema fortemente sentito in tutta Italia. Il negoziato avviato e interrotto nei mesi scorsi deve ora trovare una soluzione: “tutti devono essere messi in condizione di decidere `come` spostarsi – ha puntualizzato il segretario generale Pino Turi – Va definito nel negoziato il passaggio da ambito a scuola, va data la possibilità di fare domanda per trasferirsi direttamente nelle scuole”.
Infine, sul tema delle deleghe, per la Uil Scuola occorre prevedere una procedura ponte tra il vecchio e il nuovo sistema, anche da inserire nella delega stessa. Occorre dare prospettiva di immissioni in ruolo a coloro che sono nelle Gae, a quanti hanno l`abilitazione e a coloro che hanno più di 36 mesi di servizio.