I metalmeccanici dicono si al nuovo contratto: 80% i consensi al referendum che si e’ svolto in questi giorni in tutti i luoghi di lavoro, al quale ha preso parte circa il 63% degli interessati. Di qui, il commento del segretario della Fiom Maurizio Landini: “Il referendum sull’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici è stato prima di tutto una grande prova di democrazia e di ascolto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori metalmeccanici. La grande partecipazione al voto, più del 63%, e la larghissima prevalenza dei sì, oltre l’80%, sono la prova del valore del contratto nazionale quale strumento di tutela dei diritti e di solidarietà di tutta la categoria.”
“In una situazione di crisi – prosegue Landini- con una trattativa partita più di un anno fa con diverse piattaforme, una partecipazione e un consenso di questo genere dimostrano l’approvazione da parte dei metalmeccanici dell’impianto innovativo del nuovo contratto. Questo risultato ci impegna ad un lavoro di gestione del contratto e di sviluppo della contrattazione unitaria nei luoghi di lavoro.”
“Ringrazio tutti i metalmeccanici che hanno, in questo anno, scioperato, manifestato e approvato un percorso unitario, una nuova fase sia dei rapporti unitari che di una nuova qualità del sistema di relazioni industriali con Federmeccanica.”
“Con questo voto –conclude- tutti i metalmeccanici hanno sancito la riconquista del contratto nazionale.”