L’Istat aggiorna la stima sul Pil del 2016. Lo scorso anno il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dell’1%. L’Istat precisa che il 2016 ha presentato due giornate lavorative in meno rispetto al 2015. Questo risultato è coerente con la stima del Pil diffusa il primo marzo, quando l’Istat aveva rilevato una +0,9% di crescita annua. La variazione acquisita per il 2017 è pari a +0,3%.
Nonostante la ripresa dell’ultimo biennio, il livello è ancora inferiore di oltre il 7% rispetto al picco di inizio 2008. Solo l’anno scorso ha superato quello del 2000. È quanto sottolinea l’Istat nel rapporto sulla competitività dei settori produttivi.
L’economia italiana dunque resta ancora debole, soprattutto se raffrontata con quella degli altri paesi europei. In Spagna il recupero è quasi completo mentre Francia e Germania, che già nel 2011 avevano recuperato i livelli pre-crisi segnano progressi rispettivamente di oltre il 4% e di quasi l’8%.