“Basta con gli annunci, Marchionne dica ora quali sono le auto più complesse da produrre a Somigliano”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, le segreterie Fiom Cgil di Napoli e la Camera del lavoro metropolitana di Napoli, in merito alle dichiarazioni rilasciate da Marchionne durante il salone dell’auto di Ginevra. “Troviamo – hanno aggiunto – quanto meno singolare che un amministratore delegato dichiari di assegnare allo stabilimento di Pomigliano nuovi modelli per il 2019/2020, cioè quando il suo mandato sarà scaduto”.
“Dalle dichiarazioni di Marchionne – prosegue la nota – se, da un lato, viene dato per certo che la Panda non sarà più prodotta a Pomigliano, dall’altro, tace sui modelli più complessi che dovrebbero essere prodotti nel medesimo sito. Le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento dopo anni di impegno e sacrifici e sopratutto dello spostamento del lavoro a Cassino hanno il diritto di conoscere adesso il proprio futuro, senza falsi proclami, poiché già troppe volte alle dichiarazioni non sono seguiti i fatti”.
“Le istituzioni nazionali e locali – conclude la nota – devono intervenire per chiedere conto a Fca delle dichiarazioni di Marchionne, evitando di farsi prendere da facili entusiasmi come successo fino ad ora. Mentre la politica italiana sta a guardare, gli altri paesi, con programmi mirati di ricerca e sviluppo a basso impatto ambientale e di mobilità sostenibile, rafforzano e rilanciano l’industria automobilistica”.