«I dati Istat sull’occupazione segnalano un miglioramento in atto. I problemi non sono risolti, ma ritornare a un tasso di disoccupazione pre 2009 è il segnale che siamo sulla strada giusta. I tempi sono maturi per intervenire sul costo del lavoro e per incoraggiare da un lato la ripresa dell’occupazione, dall’altro la competitività delle imprese». Lo dice Maurizio Gardini presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane, commentando gli ultimi dati Istat sul tasso di occupazione/disoccupazione.
«Da sempre chiediamo di intervenire sul differenziale tra il costo aziendale e quanto percepisce il lavoratore per ridurre lo scarto, ancora alto. Basti pensare che per chi percepisce un reddito lordo annuale di 16.200 euro, il costo aziendale è di 25.400 euro. Differenziale che sale notevolmente con la crescita della retribuzione: con un lordo annuale di 33.900 euro, il costo aziendale annuale è di 52.900. Ridurre il costo del lavoro – conclude la nota – genererebbe una serie di effetti positivi su: competitività imprese, occupazione e rilancio dei consumi lasciando più soldi nelle tasche dei lavoratori».