Tasso di disoccupazione stabile al 9,5 per cento nell’area euro, dopo che a marzo il numero totale di disoccupati, a 15 milioni 515 mila è risultato quasi del tutto invariato rispetto al mese precedente (5mila in meno). Secondo i dati riferiti da Eurostat, la dinamica mostra una battuta di arresto rispetto alle riduzioni dei mesi precedenti. Guardando a tutta l’Unione a 28, la disoccupazione ha mostrato una limatura di un decimale di punto percentuale, all’8%.
I tassi più elevati si registrano in Grecia (23,5%, ma a gennaio) e Spagna (18,2%), i più bassi in Repubblica Ceca (3,2%), Germania (3,9%) e Malta (4,1%). In Italia a marzo la disoccupazione ha mostrato un aumento di due decimali di punto rispetto al mese precedente, all’11,7%.
L’Italia è poi uno dei tre Paesi dopo è più elevata la disoccupazione giovanile (15-24 anni) dopo Grecia (48%, sempre su gennaio) e Spagna (40,5%). Nella Penisola questa voce si è attestata al 34,1%, in questo caso in calo di 4 decimali di punto. Nell’area euro si è limata al 19,4% dal 19,5% di febbraio.