“Avis Budget ritiri la procedura per il licenziamento di 113 dipendenti diretti”. A chiederlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti a seguito di quanto avviato dalla multinazionale che opera in Italia nell’autonoleggio principalmente con i marchi Avis, Maggiore, Amico Blu e Morini, spiegando che la procedura è “assolutamente immotivata”.
“Ci opponiamo – spiegano le tre organizzazioni sindacali – tra le varie ragioni per aver utilizzato dei criteri soggettivi per individuare gli esuberi, perché il numero sembra sproporzionato rispetto a quanto sta avvenendo negli altri Paesi europei e per il pesante impatto che la procedura avrebbe sull’organizzazione del lavoro e, conseguentemente, sui livelli di servizio offerti alla clientela”.
“La decisione aziendale ci ha costretto infatti – sottolineano infine Filt, Fit e Uiltrasporti – a intraprendere una serie di iniziative che, inevitabilmente, impatteranno con il regolare svolgimento delle attività di noleggio all’atto del ritiro e della riconsegna dei mezzi noleggiati, soprattutto negli orari al di fuori di quelli di normale apertura dei diversi uffici con possibile disagio per la clientela, la cui responsabilità è da imputare esclusivamente all’azienda”.