“È saltato un paradigma: serve coraggio e serve agire subito con una visione di lungo termine.
L`Europa deve mettere al centro la competitività del sistema industriale e quindi la crescita sociale”. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ribadisce così la necessità di agire velocemente all`indomani dell`annuncio dei dazi sull`Ue da parte dell`amministrazione Trump.
“La preoccupazione è innegabile. È un cambio di paradigma impensabile e tutti noi imprenditori europei confidavamo che non accadesse”, commenta il numero uno di viale dell`Astronomia che ha ospitato al Consiglio Generale il presidente di BusinessEurope, Fredrik Persson. “Abbiamo solo una possibilità: cambiare subito con misure straordinarie per un momento straordinario”.
“Con BusinessEurope stiamo costruendo un percorso che coinvolgerà le confindustrie europee. Siamo tutti europeisti, ma – ha aggiunto Orsini – quello che è uscito ieri da Bruxelles, sul pacchetto Omnibus e sul Clean Industrial Deal sono misure insufficienti. I tempi sono cambiati e le azioni dell`Europa devono sterzare decisamente per tutelare le imprese e le famiglie. Le democrazie occidentali si basano sul patto tra impresa e lavoro: mettiamoli finalmente al centro con azioni decise”.
“Costo dell`energia, sburocratizzazione, transizione ambientale e credito sono aree su cui si deve intervenire – ha concluso il presidente di Confindustria -. Chiediamo alle forze politiche e alle parti sociali un patto bipartisan per il Paese e per l`Europa. USA, Cina, India, si sono date una visione e la perseguono. Serve che l`Europa faccia lo stesso, subito”.