Nel secondo semestre del 2024, gli infortuni sul lavoro sono aumentati dello 0,19%, le malattie professionali del 21,6% e gli incidenti mortali del 3,81%. A essere più colpiti sono i lavoratori e le lavoratrici over 55, senza particolari differenze di genere.
È quanto emerge dal nuovo Report semestrale su infortuni e malattie professionali a cura del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cisl Nazionale, che analizza il fenomeno infortunistico e tecnopatico attraverso i dati ufficiali INAIL.
Il documento non si limita ai numeri, ma approfondisce le cause degli incidenti, le criticità delle tutele e il legame con le condizioni di lavoro. Inoltre, fornisce aggiornamenti normativi e strumenti pratici per chi opera nel settore della salute e sicurezza.
Di fronte a questi dati, la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, ribadisce la necessità di una strategia nazionale di prevenzione, che coinvolga istituzioni, imprese e sindacati in un impegno comune.“Non possiamo limitarci a registrare questi numeri: dobbiamo agire. Serve un piano condiviso che metta al centro la prevenzione, con investimenti in formazione, innovazione tecnologica e controlli adeguati. La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un valore imprescindibile per il nostro sistema produttivo e sociale. Per questo, la CISL rilancia la proposta di un patto sociale che impegni tutti gli attori a rafforzare la tutela della salute dei lavoratori”, ha dichiarato Fumarola.
Il Report è disponibile in formato digitale (lo pubblichiamo nella sezione Documentazione del Diario, ndr) e rappresenta uno strumento essenziale per rafforzare la consapevolezza e l’intervento su un tema cruciale per il mondo del lavoro.