INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 20 febbraio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 11.35.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
5-03605 Soumahoro: Iniziative volte a prevenire e contrastare gli infortuni sul lavoro a seguito della morte di un operaio a Ono San Pietro.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) rinuncia all’illustrazione dell’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, esprime, anzitutto, cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari della vittima dell’incidente verificatosi il 17 febbraio all’interno di una azienda a Ono San Pietro, nel bresciano. Dichiara di aver ascoltato con attenzione la risposta del sottosegretario ed evidenzia, da un lato, la sincerità umana con la quale egli, rispondendo alla sua interrogazione, ha inteso esprimere cordoglio e vicinanza del Governo ai familiari della vittima; dall’altro lato esprime, tuttavia, la necessità di contestualizzare il tragico evento nella realtà del nostro Paese.
Facendo riferimento ai dati Inail del 2024 sulle morti nei luoghi di lavoro o in itinere, sottolinea come ogni numero di tali dati rappresenti una vita sottratta all’affetto dei propri cari, figli e alle comunità di appartenenza. Osserva come dietro le morti sul lavoro ci sia una responsabilità politica generale per il fatto che tale fenomeno non è stato adeguatamente contrastato e ciò pone tutti dinanzi a una responsabilità storica poiché le morti nei luoghi di lavoro rappresentano il segno tangibile del crollo in atto dell’architettura del Paese. A tal proposito, rileva come occorra scegliere se dichiararsi solo spettatori di tale crollo o voler essere protagonisti per prevenire che i pezzi di tale architettura crollino ancora. Dichiara di prendere in considerazione, dunque, quanto affermato nella risposta dal sottosegretario, ma sottolinea la necessità di lavorare sulla prevenzione, intervenendo con l’introduzione di un piano integrato, poiché gli ancora troppi infortuni sul lavoro lo rendono necessario. Rivolge, infine, un appello al Governo, e alla Commissione stessa, affinché, ognuno a seconda delle proprie responsabilità, lavori per salvaguardare le vite umane dei lavoratori.
5-03606 Scotto: Iniziative volte a superare le criticità che rendono difficoltoso il ricorso alla cassa integrazione in deroga per le piccole e medie imprese nel settore della moda.
Simona BONAFÈ (PD-IDP), in qualità di cofirmataria, illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato, precisando, inoltre, che presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si sono già svolti dei tavoli di confronto per cercare di capire come prolungare i termini della cassa integrazione in deroga ed estendere tale strumento anche alle aziende con più di quindici dipendenti.
Simona BONAFÈ (PD-IDP), replicando, dichiara di essere prendere atto con soddisfazione che nei tavoli di lavoro si stia cercando di ottenere il prolungamento della cassa integrazione in deroga, come richiesto dalle imprese, per sei o dodici mesi, e che tale strumento possa essere esteso anche alle aziende con più di quindici dipendenti. Sottolinea come, a causa della crisi del settore, molte imprese stiano chiudendo e senza tali misure si rischia di perdere competenze in un settore strategico per il made in Italy. Rileva che molte imprese non riescono ad accedere allo strumento della cassa integrazione in deroga per le motivazioni illustrate nell’interrogazione. Si augura che nei prossimi tavoli si arrivi ad una soluzione per attivare questo strumento. Evidenzia, infine, che ha notizia di molte imprese che scelgono di chiudere piuttosto che usufruire della cassa integrazione in deroga, proprio per le difficoltà di accesso a tale strumento.
5-03607 Barzotti: Iniziative volte a garantire che negli appalti pubblici vengano rispettate rigorosamente le normative in materia di sicurezza sul lavoro e di regolarità contrattuale dei lavoratori.
Valentina BARZOTTI (M5S) illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Valentina BARZOTTI (M5S), replicando, si dichiara profondamente insoddisfatta della risposta. Evidenzia come il suo gruppo da anni sostenga che serva un piano straordinario sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Rileva che mentre il Governo risponde in burocratese il problema persiste e anzi peggiora. Evidenzia come ci sia una emergenza che il Governo cerca di negare nascondendosi dietro misure spot. Segnalando come l’Inail abbia certificato un aumento degli eventi mortali sul lavoro, sottolinea che non bastano misure spot per contrastare le morti sul lavoro come quella oggetto dell’interrogazione del collega Soumahoro. Rimarca che ogni giorno in media avvengono tre eventi mortali sul lavoro e che il suo gruppo continuerà a sollecitare l’individuazione di sedi di confronto per affrontare seriamente la questione.
Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 12.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 12 alle 12.10.
SEDE REFERENTE
Giovedì 20 febbraio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 12.10.
Disposizioni per favorire la stipulazione di contratti volti alla riduzione dell’orario di lavoro.
C. 2067 Fratoianni, C. 142 Fratoianni, C. 1000 Conte e C. 1505 Scotto.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 ottobre 2024.
Walter RIZZETTO, presidente, segnala che, in considerazione della necessità di un approfondimento istruttorio sul testo della proposta di legge C. 2067 Fratoianni, adottata come testo base, nella prossima seduta – come già preannunciato nell’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, testé svolto – si procederà alla costituzione di un Comitato ristretto, al fine di pervenire alla predisposizione di un nuovo testo che permetta di superare le criticità anche di carattere finanziario rilevate nel corso dell’esame della predetta proposta di legge.
Ricorda che il sottosegretario Savino, intervenuto in Commissione Bilancio, ha dichiarato che la quantificazione degli oneri derivanti dal provvedimento, per il solo settore privato, ammonta a cifre molto considerevoli, ben superiori a quanto indicato nella clausola di copertura finanziaria di cui all’articolo 7 del medesimo provvedimento. Peraltro il Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (denominato «Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili in corso di gestione»), le cui risorse sono utilizzate per la copertura finanziaria degli oneri previsti dal provvedimento, sembrerebbe recare disponibilità molto inferiori a quelle indicate nella clausola di copertura del provvedimento, poiché la sottosegretaria Lucia Albano ha dichiarato nella seduta della Commissione Bilancio dello scorso 4 febbraio che per l’anno 2025 il Fondo in esame presentava, a quella data – al netto degli accantonamenti già operati a valere sulle risorse del Fondo medesimo per la realizzazione di interventi ritenuti prioritari dal Governo o comunque delle somme già impegnate – una disponibilità pari a circa 1,6 milioni di euro. Ricorda quindi che, per sopperire alla inidoneità della copertura finanziaria, le opposizioni hanno poi presentato in Assemblea alcuni emendamenti volti ad utilizzare differenti risorse.
Ritiene, pertanto, che l’istituzione di un Comitato ristretto possa essere utile al fine di confrontarsi in maniera costruttiva per la predisposizione di un testo che superi le criticità riscontrate anche sul piano finanziario.
Preannuncia, al riguardo, che la maggioranza sta predisponendo un proprio testo sul tema della riduzione dell’orario di lavoro, che sarà sottoposto quanto prima alla Commissione.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) condivide la proposta della Presidenza di istituire un Comitato ristretto a seguito del rinvio in Commissione del provvedimento in esame, a patto che esso non venga utilizzato con il solo intento di produrre effetti dilatori rispetto al suo iter.
Walter RIZZETTO (FDI), presidente, conferma che il Comitato ristretto tende proprio a raggiungere celermente una sintesi tra le diverse posizioni dei gruppi.
Valentina BARZOTTI (M5S) esprime perplessità sulle dichiarazioni relative alla quantificazione degli oneri e alle coperture finanziarie del provvedimento, poiché rileva che non è ancora stata depositata dal Governo alcuna relazione tecnica e che le quantificazioni di cui si discute fanno riferimento alle sole dichiarazioni del sottosegretario Savino.
Per queste ragioni ritiene opportuno che la Commissione chieda al Ministero dell’economia e delle finanze di predisporre un’esaustiva relazione tecnica relativamente alla proposta di legge in esame, con l’indicazione dell’esatta quantificazione degli oneri.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), ripercorrendo brevemente la vicenda che ha condotto al rinvio in Commissione del provvedimento, si associa alla richiesta della collega Barzotti, evidenziando come tale documentazione potrà essere utile per orientare il lavoro del Comitato ristretto.
Walter RIZZETTO, presidente, condividendo le richieste dei colleghi Barzotti e Scotto, preannuncia che la prossima seduta potrà essere la sede per deliberare, unitamente all’istituzione del Comitato ristretto, anche la richiesta al Ministero dell’economia e delle finanze della trasmissione della relazione tecnica in tempi adeguati.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 12.20.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 18 febbraio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 13.45.
Disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
C. 2245 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni I e V).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento.
Chiara TENERINI (FI-PPE), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) il parere di competenza sul disegno di legge C. 2245, approvato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 202 del 2024, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
Nel rinviare alla documentazione predisposta dagli uffici per un’analisi dettagliata dei contenuti del provvedimento, evidenzia che si soffermerà sulle norme di diretto interesse della XI Commissione.
Segnala, anzitutto, l’articolo 1, che reca numerose disposizioni in materia di pubblica amministrazione, riferite in particolare alle facoltà assunzionali delle pubbliche amministrazioni e al personale.
L’articolo 1, comma 1, disciplina il periodo entro cui le amministrazioni dello Stato, le agenzie e gli enti pubblici non economici possono esercitare, a regime, le facoltà assunzionali, incluse quelle ad esse attribuite da speciali disposizioni di legge; precisa, poi, il regime transitorio per le facoltà assunzionali delle pubbliche amministrazioni, relative ad annualità precedenti al 2025 e non ancora esercitate.
Il comma 1-bis stabilisce che, a decorrere dall’anno 2025, le facoltà assunzionali autorizzate in favore delle università statali con decreto del Ministro dell’università e della ricerca hanno una validità non superiore a tre anni e non possono essere ulteriormente prorogate. In via transitoria, alle facoltà assunzionali relative ad annualità pregresse al 2025 e non ancora esercitate, si provvede, relativamente alle cessazioni verificatesi negli anni 2017, 2018, 2019 e 2020, entro il 31 dicembre 2025, relativamente alle cessazioni verificatesi negli anni 2021 e 2022, entro il 31 dicembre 2026, relativamente alle cessazioni verificatesi nell’anno 2023, entro il 31 dicembre 2027.
Il comma 2 proroga al 31 dicembre 2025 la non applicazione dei termini di prescrizione degli obblighi contributivi di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria riguardanti i dipendenti pubblici e i soggetti titolari con pubbliche amministrazioni di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Il successivo comma 3 prevede, quindi, in coordinamento con le novelle di cui al comma 2, un differimento al 31 dicembre 2025 del termine finale di applicazione della norma transitoria che, per i casi di mancato versamento delle suddette contribuzioni da parte delle pubbliche amministrazioni, esclude l’applicazione delle sanzioni civili e degli interessi di mora.
Il comma 4 consente fino al 31 dicembre 2025 all’Avvocatura dello Stato di avvalersi di personale non dirigenziale in posizione di comando senza dover ricevere il nulla osta dell’Amministrazione di appartenenza ed in deroga all’attuale limite del 25 per cento.
Il comma 10-bis differisce al 31 dicembre 2025 il termine entro cui è possibile bandire concorsi pubblici in deroga all’obbligo di previo esperimento delle procedure di mobilità volontaria. Il comma 10-decies consente analoga deroga, fino al 31 dicembre 2026, in riferimento ad alcune assunzioni da parte di enti territoriali finalizzate alla stabilizzazione di personale a tempo determinato in possesso di determinati requisiti.
Nell’ambito delle disposizioni relative alle proroghe di termini in materia di competenza del Ministero dell’interno e di personale del comparto sicurezza-difesa e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, l’articolo 2, comma 1, lettera b), estende a tutto il 2025 la disapplicazione dell’ordinario meccanismo di finanziamento dell’area negoziale per i dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate.
Il comma 4 proroga al 31 dicembre 2025 la validità di graduatorie, approvate nel corso del 2023, di concorsi per l’accesso ai ruoli del personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, nella qualifica di vigile del fuoco o di vice direttore tecnico-scientifico.
Il comma 5, lettera a), proroga al 31 dicembre 2025 la validità della graduatoria della procedura speciale di reclutamento nella qualifica di vigile del fuoco, riservata al personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
L’articolo 2-bis prevede una riserva del 30 per cento per il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nell’ambito delle assunzioni al ruolo iniziale dei vigili del fuoco per l’anno 2025.
Nell’ambito delle disposizioni relative alle proroghe di termini in materia di salute, l’articolo 4, comma 3, consente alle aziende e agli enti del Servizio sanitario nazionale di utilizzare, anche per l’anno 2025, alcuni strumenti straordinari per far fronte alle carenze di personale sanitario e socio-sanitario che non possono essere risolte con gli ordinari istituti previsti dall’ordinamento. Si tratta, in particolare, del conferimento di incarichi di lavoro autonomo o a tempo determinato a medici specializzandi e del conferimento di incarichi a tempo determinato a personale delle professioni sanitarie e ad operatori socio-sanitari. Il comma 3-bis novella la disciplina transitoria volta alla stabilizzazione del personale del ruolo sanitario e del ruolo sociosanitario avente, in base a rapporti a termine instaurati a seguito di reclutamento con procedura concorsuale, una determinata anzianità di servizio presso enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale. In particolare, il termine per il conseguimento dei requisiti per la predetta stabilizzazione, già fissato al 31 dicembre 2024, è posticipato al 31 dicembre 2025 (comma 3-ter).
Nell’ambito delle disposizioni relative alle proroghe di termini in materia di istruzione e merito, l’articolo 5, comma 1, stabilisce che i nuovi requisiti di accesso al concorso per il reclutamento degli insegnanti tecnico-pratici introdotti nell’ambito della riforma del reclutamento prevista dal PNRR saranno richiesti solo per i concorsi banditi dopo il 31 dicembre 2025, rimanendo fermi, sino ad allora, i requisiti attualmente previsti.
Nell’ambito delle disposizioni relative alle proroghe di termini in materie di competenza del Ministero della giustizia, l’articolo 10, comma 3, differisce ulteriormente fino al 1° gennaio 2026 l’applicazione della disciplina in materia di mobilità volontaria per il personale del Ministero della giustizia, limitativa dei casi in cui è richiesto l’assenso dell’amministrazione di appartenenza. Il comma 8 proroga al 31 dicembre 2025 il divieto di comando, distacco o assegnazione ad altre amministrazioni del personale non dirigenziale dell’amministrazione della giustizia.
L’articolo 10-bis reca una norma di interpretazione autentica dell’articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 66 del 2004 in tema di termini di presentazione della domanda e di ripristino del rapporto di impiego del pubblico dipendente sospeso o collocato anticipatamente in quiescenza a seguito di un procedimento penale conclusosi con una sentenza di proscioglimento o con un decreto di archiviazione.
Nell’ambito delle disposizioni relative alle proroghe di termini in materie di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’articolo 12, comma 1-bis, proroga a decorrere dall’anno 2025 la corresponsione dell’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare, che compete ad alcuni invalidi di guerra e per servizio militare.
Nell’ambito delle disposizioni relative alle proroghe di termini in materie di competenza del Ministero del turismo, l’articolo 14, comma 3, modifica una norma transitoria nell’ambito della disciplina dei contratti di lavoro dipendente a tempo determinato nel settore privato, estendendo al 31 dicembre 2025 la possibilità che tale tipologia contrattuale abbia una durata superiore ai 12 mesi, ma comunque non eccedente i ventiquattro mesi, nei contratti collettivi applicati in azienda per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva.
Formula, quindi, una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) interviene per annunciare il voto contrario del suo gruppo.
Valentina BARZOTTI (M5S) interviene dichiarando il voto contrario del suo gruppo.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) preannuncia il proprio voto contrario.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale.
C. 2145 approvata, in un testo unificato, dal Senato e C. 2146 Cavo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento.
Silvio GIOVINE (FDI), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere alla VIII Commissione il parere di competenza sulla proposta di legge C. 2145, approvata, in un testo unificato, dal Senato, recante benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale, a cui è abbinata la proposta di legge C. 2146 Cavo.
Passando ad esaminare il contenuto del provvedimento, con riferimento agli ambiti più direttamente riferibili alle competenze della XI Commissione, osserva che l’articolo 5 prevede il diritto al collocamento obbligatorio (nei termini di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 23 novembre 1998, n. 407) per i soggetti beneficiari individuati dall’articolo 3, comma 1. Ricorda che i predetti soggetti beneficiari sono: il coniuge, i genitori, i figli, i fratelli e le sorelle di colui che abbia perso la vita in conseguenza degli eventi dannosi di cui all’articolo 4 della proposta di legge nonché l’altra parte dell’unione civile ovvero la persona convivente di fatto; i parenti o affini che risultino fiscalmente a carico della persona deceduta nei tre anni precedenti l’evento; chiunque subisca un’invalidità permanente superiore al 50 per cento per effetto delle lesioni riportate in conseguenza degli eventi dannosi di cui all’articolo 4.
Formula, quindi, una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore testé formulata.
La seduta termina alle 13.55.
SEDE REFERENTE
Martedì 18 febbraio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 13.55.
Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
Nuovo testo C. 153-202-844-1104-1128-1395-A.
(Seguito esame e conclusione).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 febbraio 2025.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che le Commissioni I (Affari costituzionali), II (Giustizia), VII (Cultura), X (Attività produttive) e XII (Affari sociali) hanno espresso parere favorevole. La V Commissione (Bilancio) ha comunicato per le vie brevi che esprimerà il parere direttamente all’Assemblea. Chiede se vi siano interventi in dichiarazione di voto sulla proposta di conferire al relatore, deputato Giaccone, il mandato a riferire in senso favorevole all’Assemblea sul provvedimento in esame.
Valentina BARZOTTI (M5S) ringrazia per il suo lavoro il relatore e si auspica che il provvedimento, una volta licenziato nuovamente dalla Commissione, possa essere approvato in Assemblea.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) sottolinea che sul provvedimento in esame è stato compiuto un lavoro positivo da parte della Commissione, apprezzando lo spirito di unità e condivisione con il quale essa ha svolto i propri lavori, anche con l’intento di superare le difficoltà emerse nel corso dell’esame. Ringrazia il relatore annunciando il voto favorevole del suo gruppo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l’autorizzazione a riferire oralmente.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 14.