La tutela dei salari e un tavolo unitario. Sono questi gli obiettivi della Fiom all’avvio del tavolo per il rinnovo del biennio economico del Ccsl per Stellantis, Cnh Industrial, Iveco e Ferrari.
“Le richieste di merito sono finalizzate a tutelare le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori falcidiate in questi ultimi anni da un costo della vita aumentato ben oltre le previsioni e, al netto di Ferrari, da un utilizzo pesante e continuo degli ammortizzatori sociali – dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil -. Su questo è necessario aprire un confronto che vada anche al di là della richiesta, comunque presente nella piattaforma della Fiom-Cgil, di un`integrazione al reddito da parte delle aziende in caso di utilizzo della cassa integrazione. L`azienda si è riservata di valutare le nostre richieste che dovranno essere ulteriormente approfondite e riprese successivamente”.
“Per quanto riguarda il percorso, abbiamo insistito sul fatto che sarebbe necessario un tavolo unico e unitario – aggiungono -. Darebbe valore all`intera trattativa integrando competenze ed esperienze e senz`altro pluralità di vedute, sgombrando eventuali timori di fraintendimenti. Le chiusure e le divisioni sono spesso sinonimo di un atteggiamento di retroguardia che non darebbe valore ad una trattativa che riguarda quattro gruppi industriali di riferimento nel nostro Paese e non solo”.
“Pur mantenendo la coerenza rispetto le scelte contrattuali fatte nei vari rinnovi del Ccsl – proseguono -, la Fiom-Cgil conferma la volontà ad essere un attore contrattuale, nel rapporto con le altre organizzazioni sindacali nei confronti delle aziende. La Fiom-Cgil vuole ricercare soluzioni per dare risposte alle esigenze di lavoratrici e lavoratori, a partire dai loro salari. Per quanto riguarda il prossimo incontro come Fiom-Cgil abbiamo chiesto avvenga il 14 e 15 gennaio, nelle stesse date già definite con le organizzazioni firmatarie, ribadendo l`opportunità di un unico tavolo”.