“Gli obiettivi di natura industriale illustrati nel Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo Fs lasciano ben sperare. Tuttavia, ci riserviamo di esprimere le nostre valutazioni a valle di un approfondimento e di un confronto nell’ambito delle attività della Sede di Partecipazione del Gruppo, un organismo nato in linea con il sistema di relazioni sindacali partecipative instaurate in azienda”: è quanto dichiara in una nota la Fit-Cisl. che prosegue: “Ribadiamo la nostra netta e decisa contrarietà rispetto a eventuali ipotesi di privatizzazioni per fare cassa che ancora una volta mostrano interesse nei confronti del Gruppo, anche perché gli esempi ferroviari in cui si sono realizzate questo tipo di esperienze hanno dato esiti disastrosi. Inoltre, simili scelte non farebbero gli interessi generali del Paese”.
“In attesa della convocazione di un confronto su quanto presentato oggi –sottolinea ancora la Federazione dei trasporti della Cisl – confidiamo di giungere a un accordo, entro il mese di gennaio 2025, per il rinnovo del contratto della Mobilità/Attività Ferroviarie. Una esigenza non più rinviabile per gli oltre 100.000 lavoratrici e lavoratori ai quali si applica il Contratto, anche alla luce di due eventi straordinari quali Giubileo e Olimpiadi invernali”.
“Sul tema aggressioni non cala la nostra attenzione. Bisogna imprimere un’accelerazione ai lavori dei tavoli attivati presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per applicare le previste misure contenute nel Protocollo anti-aggressioni definito da due anni con i livelli istituzionali di riferimento, le associazioni datoriali e i sindacati di settore” conclude la Fit-Cisl.