“Esprimiamo soddisfazione per l`approvazione del disegno di legge sulla valorizzazione della risorsa mare, che contiene due misure molto attese per il sostegno dei lavoratori della pesca. Dopo l`approvazione della modifica della legge 102 che equipara il settore della pesca a quello dell`agricoltura e il deciso cambio di paradigma nei confronti della Commissione Europea, il Governo mostra attenzione nei confronti di un settore strategico per il paese che garantisce non solo approvvigionamento di cibo di qualità, ma anche cultura e tradizione nelle nostre marinerie”. Lo dichiarano in una nota congiunta Fai, Flai e Uila pesca commentando l`approvazione, ieri sera, in Consiglio dei ministri del Ddl valorizzazione risorsa mare.
“In primo luogo – spiegano – diamo atto del recepimento della preoccupazione da noi espressa in merito al ricollocamento dei lavoratori che rimarranno senza occupazione in seguito all`adesione delle imprese alla misura di arresto definitivo”. La norma, utile a preservare i livelli occupazionali, prevede l`applicazione di un regime previdenziale agevolato per le imprese che imbarcano lavoratori sottoposti a questa fattispecie e “testimonia un`attenzione peculiare ad una criticità che, nel prossimo anno, potrebbe riguardare tra i 1.000 e i 1.500 lavoratori”, affermano i sindacati.
“Riteniamo fondamentale – proseguono – poi la previsione di dare piena attuazione alla Cisoa, definendo le causali di intervento dell`integrazione salariale a beneficio dei lavoratori, nonché le modalità e i criteri di erogazione delle prestazioni conseguenti.
Una misura per la quale il sindacato si batte da anni e che è stata estesa al comparto della pesca grazie alle numerose rivendicazioni da noi portate avanti con insistenza, nella convinzione dell`importanza di dotare il settore di un ammortizzatore sociale strutturato, ma fino ad ora mai resa operativa”.