“Non si ripetano gli errori del passato, non si autorizzi un’opera priva delle certificazioni necessarie. La presidente del Consiglio intervenga per chiarire se il Governo è intenzionato a procedere nonostante il divieto di edificazione sulle faglie sismiche previsto da una circolare della Protezione Civile”.
Così il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo in seguito alle dichiarazioni rilasciate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sul rischio sismico relativo al progetto del ponte sullo Stretto di Messina.
“Quanto emerge dalla nota dell’Ingv è gravissimo, e rischia di essere il campanello di allarme su un possibile procedimento autorizzativo irregolare per dare il via libera ad un’opera che, per tutte le omissioni previste dal progetto e per i parametri di sicurezza troppo bassi contenuti nello stesso, non dovrebbe mai essere realizzata”.
“Lasciamo che i progetti per la costruzione di grandi opere siano studiati e verificati dai tecnici competenti, evitando di far diventare l’infrastruttura campo di battaglia politico che, per ideologia, porti a forzare le norme mettendo a repentaglio la sicurezza delle persone”, conclude Gesmundo.