Dopo la grande mobilitazione dei metalmeccanici scesa in piazza lo scorso venerdì 18 ottobre contro lo stato del settore automotive e, in particolare contro Stellantis, questa settimana è la volta degli addetti della filiera della componentistica non metalmeccanica legata al settore dell’automotive. La data dello sciopero nazionale di otto ore, proclamato da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e eUiltec-Uil, è venerdì 25 ottobre, con una manifestazione unitaria che si terrà in piazza Santi Apostoli a Roma a partire dalle ore 10.30.
“Il settore funziona col nostro lavoro” lo slogan scelto dalle tre sigle di categoria per richiamare il ruolo centrale dei 45mila, tra lavoratrici e lavoratori, cui vengono applicati i contratti collettivi nazionali Gomma Plastica Industria (85%) e SMI, Pelli e Cuoio, Vetro, Chimica, Gomma plastica Confapi (15%). “È fortissima la preoccupazione per la profonda crisi che sta colpendo il settore, in particolare rispetto alle aziende che lavorano prevalentemente per Stellantis”, dichiarano unitariamente i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, rispettivamente Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Daniela Piras . “Quest’ultima sta chiedendo alla prima fascia di fornitori di delocalizzare le produzioni in Marocco e Tunisia, dopo che negli anni scorsi sono stati progressivamente spostati volumi nell’Est Europa”.
“Chiediamo di scioperare e di essere in piazza a Roma il 25 ottobre per le migliaia di lavoratrici e lavoratori che oggi convivono con un basso reddito, a causa dei licenziamenti e di un utilizzo massiccio di ammortizzatori sociali, in molti casi in esaurimento. Su di loro grava un’enorme incertezza per il futuro occupazionale e familiare” concludono Falcinelli, Garofalo, Piras che chiuderanno gli interventi dal palco della manifestazione nazionale.