Aton, la tech company del trevigiano operativa nel settore digitale-informatico, chiude il fatturato del primo semestre 2024 con oltre 11 milioni di euro e un Ebitda pari a più 9,3%. In virtù delle ottime performance, la decisione del management è stata quella di redistribuire parte dei risultati ai propri dipendenti. E’ stato infatti annunciato un innovativo piano di premi di risultato: se a fine anno l’Ebitda crescerà rispetto al 2023, a ogni dipendente sarà erogato un bonus a salire fino a raggiungere una mensilità piena in corrispondenza del target. In tutto, sotto la voce premi, Aton ha messo a budget oltre mezzo milione di euro.
Ma non solo. La novità è che saranno gli stessi dipendenti ad autovalutarsi. Spiega il Ceo Giorgio De Nardi: “Abbiamo elaborato un modello innovativo di autovalutazione meritocratico dei team, siamo lieti di re-distribuire il successo economico dell’azienda. Crediamo nella flessibilità e nella velocità, possibili sostituendo i vecchi sistemi gerarchici con modelli basati su ingaggio, fiducia, obiettivi e auto-organizzazione dei team di lavoro. Per questo abbiamo definito delle linee guida grazie alle quali i singoli team possono autovalutarsi con dei parametri specifici che misurano il merito. Saranno i nostri stessi collaboratori a definire il premio che ritengono di meritarsi, il cda non avrà alcuna possibilità di cambiare le loro decisioni Il CEO”.
L’azienda, per definire il modello premiale più favorevole ai collaboratori, ha aperto un tavolo di dialogo con il sindacato Uiltucs di Treviso, un’operazione che ha impiegato il primo semestre dell’anno per essere portata a termine. Anche Confindustria Veneto Est (alla quale Aton è associata) ha partecipato alla stesura dell’accordo, tramite l’area sindacale lavoro e welfare. L’elemento differenziante è stata la decisione di premiare con un +25% del bonus il collaboratore che decide di ritirarlo in welfare e non in cash, una novità in termini assoluti e di rilievo per il settore. “Abbiamo deciso di incrementare il valore dei premi quando i collaboratori li incassano sotto forma di welfare – spiega ancora De Nardi- Crediamo che gli imprenditori debbano lavorare per il bene comune, sia dell’azienda che dell’ecosistema dove operano. Scelte come queste vanno nella direzione di coinvolgere le persone: se c’è da festeggiare, tutti debbono partecipare”.
Entrando nei dettagli, quest’anno il premio sarà attivato con l’Ebitda di gruppo a 5 milioni, con il riconoscimento del 25% di una mensilità lorda. Al superamento, questo 25% crescerà in proporzione all’entità del risultato, arrivando al 75% della mensilità al conseguimento dei 6 milioni e continuerà ad aumentare proporzionalmente e senza tetto massimo. La seconda linea premiale decisa da Aton si focalizza invece sulle performance dei team: può arrivare fino al 25% della mensilità ed è basata sull’autovalutazione dei singoli gruppi di lavoro, ognuno dei quali decide in completa indipendenza la percentuale di conseguimento degli obiettivi fissati su performance e miglioramento rispetto all’andamento dell’anno, alle attese, agli obiettivi strategici. Questo premio sarà erogato solo se l’Ebitda di gruppo nel 2024 crescerà rispetto a quello del 2023 ed è incassabile solo in welfare.
Redazione