La mattina del 28 maggio 1974, alle 10.12, una bomba esplode sotto i portici di piazza della Loggia a Brescia, mentre è in corso una manifestazione antifascista indetta dai sindacati e dal Comitato antifascista. L’ordigno era stato posto in un cestino portarifiuti e fatto esplodere con un congegno elettronico a distanza.
L’attentato e’ forse l’unico al mondo di cui esista l’audio. Un documento indimenticabile, nel quale si ascolta il comizio del sindacalista della Cisl Franco Castrezzati scagliarsi contro Giorgio Almirante, all’epoca segretario del Msi: “Almirante che con i suoi lugubri proclami in difesa degli ideali nefasti della repubblica sociale italiana”. E proprio su quel passaggio del comizio tra la folla esplode la bomba: un chilo di tritolo in un cestino dei rifiuti.
Otto i morti, oltre cento feriti. Tre delle vittime morirono sul colpo, altre tre durante il trasporto al nosocomio e due feriti morirono in seguito ad ore di agonia.
Questi i loro nomi:
- Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni, insegnante di francese.
- Livia Bottardi in Milani, 32 anni, insegnante di lettere alle medie.
- Alberto Trebeschi, 37 anni, insegnante di fisica.
- Clementina Calzari Trebeschi, 31 anni, insegnante.
- Euplo Natali, 69 anni, pensionato, ex partigiano.
- Luigi Pinto, 25 anni, insegnante.
- Bartolomeo Talenti, 56 anni, operaio.
- Vittorio Zambarda, 60 anni, operaio.
Di seguito pubblichiamo l’audio del comizio interrotto dalla detonazione della bomba