Si è svolta la settimana scorsa la prima sessione della Scuola Superiore di relazioni industriali, i nostri corsi di formazione che quest’anno sono giunti al loro decimo anno. Per festeggiare in qualche modo questo anniversario, un traguardo che ci riempie di soddisfazione, abbiamo voluto innovare profondamente la Scuola. E così, invece di tenere sei sessioni di due giorni a Roma, come abbiamo fatto per tanto tempo, appoggiandoci a diverse strutture, prima e indimenticabile Villa Piccolomini, abbiamo optato per una diversa formulazione. Da quest’anno i corsi si svolgono infatti su quattro sessioni di tre giorni che si tengono ad Ariccia, nei colli sopra Roma, in un’apposita accogliente struttura alberghiera. Lì siamo stati tutti quanti per tre giorni, molto intensi, grazie al fatto che eravamo tutti in questa struttura dove pranzavamo, cenavamo e dormivamo.
Possiamo dire senza ombra di dubbio che l’esperimento è perfettamente riuscito, gli alunni tutti soddisfatti, è partita subito una sensazione di comunità sempre molto importante per la riuscita dell’iniziativa. La cosa più bella è vedere che questi ragazzi, che vengono da esperienze diverse, perché noi facciamo formazione congiunta, persone che vengono dalle aziende e persone che vengono dal sindacato, dopo un inizio di comprensibile diffidenza reciproca si rendono conto che hanno la stessa età e soprattutto fanno lo stesso identico lavoro e fanno amicizia. E infatti le esperienze degli anni passati ci parlano di rapporti che durano negli anni e che riescono a dare un aiuto prezioso a volte nel lavoro perché avere un amico che milita con chi abitualmente sta dall’altra parte del tavolo negoziale può essere il modo per capire cosa sta accadendo nel negoziato che si vive in un determinato momento. Ed è quanto è accaduto anche questa volta.
In questa prima sessione, dopo un saluto di augurio che ci ha voluto dare Tiziano Treu, il miglior giuslavorista del paese, abbiamo parlato in maniera molto generica di relazioni industriali, cercando di dare delle notizie sulla loro storia facendoci aiutare da protagonisti delle diverse importanti esperienze del passato. E così Giorgio Benvenuto, per tanti anni segretario generale della Uil, ci ha parlato dell’autunno caldo del 1969 e dei momenti eroici degli anni Settanta in cui si tentò di tornare all’unità sindacale, Sergio D’Antoni e Raffaele Morese, rispettivamente segretario generale e segretario generale aggiunto della Cisl, hanno descritto le battaglie storiche che furono combattute attorno alla scala mobile negli anni Ottanta. Ma questi stessi anni sono stati studiati nel corso della esercitazione che abbiamo svolto, nel corso della quale gli studenti hanno analizzato e commentato con noi gli accordi generali che furono raggiunti nel 1993 e poi nel 2018. Del presente ha parlato con competenza Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem Cgil, ma anche Paolo Pirani, consigliere Uil nel Cnel, e Nicola Giangrande, dell’Ufficio Economia della Cgil. Ben accolto è stato anche un incontro che gli studenti hanno avuto prima della cena della prima giornata con Gaetano Sateriale che ha parlato a lungo delle sue esperienze di alto sindacalista della Cgil e sindaco della città di Ferrara, raccontando i valori della partecipazione. Interessante l’intervento di Udo Rehfeldt, sociologo di Ires France, che, collegato da Parigi, ha fatto un quadro comparato delle relazioni industriali in Europa.
La prossima sessione avrà luogo, sempre ad Ariccia, nei giorni dal 17 al 19 aprile. Parleremo di contrattazione, da tutti i punti di vista, dando indicazioni e consigli precisi.
Massimo Mascini