Dopo la strage sul lavoro avvenuta a Firenze venerdì scorso, oggi è il giorno dello sciopero nazionale proclamato da Cgil e Uil insieme con le categorie degli edili e dei metalmeccanici. Previste iniziative in tutta Italia, con assemblee e volantinaggi nei cantieri e nelle fabbriche, centinaia di presidi e manifestazioni davanti le prefetture. I segretari generali delle due confederazioni, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, parteciperanno alla manifestazione che si terrà nel capoluogo toscano a partire dalle 16.30 nella zona del cantiere di via Mariti dove sono morti cinque lavoratori.
Lo sciopero riguarderà le ultime due ore di ciascun turno per gli addetti di Fiom, Fillea, Uilm e Feneal. Le altre categorie hanno programmato per la stessa giornata iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro. Presidi e manifestazioni territoriali si terranno in tutto il Paese.
“Basta parlare di cordoglio – affermano Cgil e Uil – è il momento che il Governo, le imprese e le loro associazioni di rappresentanza si assumano le responsabilità: massimo ribasso, appalti a cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità. Mai più morti sul lavoro”.
“La strage avvenuta nel cantiere Esselunga di Firenze purtroppo è l’ennesima riprova di quanto sia urgente intervenire sul tema della sicurezza sul lavoro con provvedimenti concreti e non più rinviabili, primo fra tutti portare le tutele presenti nei cantieri pubblici a quelli privati – dichiarano i Segretari Generali di FenealUil e Fillea Cgil, Vito Panzarella e Alessandro Genovesi,.
“Le morti sul lavoro – proseguono – non sono mai una casualità ma sono figlie di precise responsabilità, vuoti normativi e leggi sbagliate, a cominciare dalla scelta del governo di non introdurre tutele per gli appalti privati e reintrodurre con il nuovo codice degli appalti il subappalto a cascata, quello strumento che consente di avere decine e decine di subappalti, una vera e propria giungla, come nel cantiere della Esselunga di Firenze, dove sembra fossero presenti sessanta imprese subappaltatrici. Imprese non qualificate, mancato rispetto dei contratti collettivi, massimo ribasso sui costi per la manodopera e per la sicurezza, false partite iva, sfruttamento dei cottimisti, mancati controlli, poche risorse per ispettori e forze dell’ordine, mancata attuazione della patente a punti, assenza del reato di omicidio sul lavoro e molto altro ancora sono materie su cui il governo deve intervenire subito.”
Nel quadro della mobilitazione nazionale lanciata dalla Cisl per la sicurezza e la tutela della salute in tutti i luoghi di lavoro, il segretario generale Luigi Sbarra parteciperà invece all`assemblea sindacale della Filca a Roma, alle 12, in un cantiere edile per la riqualificazione degli uffici della Banca d`Italia.
E proprio sulla mancata partecipazione della Cisl allo sciopero di due ore proclamato insieme alla Cgil, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, così a Omnibus su La7: “Bisogna chiederlo alla Cisl, la risposta è che dovevano riunire gli organismi per decidere. Noi non potevamo aspettare”.
Dello stesso avviso anche Landini, che dichiara a SkyTg24: “Penso che quando succedono queste cose un sindacato deve reagire e rispondere ai lavoratori. Ognuno risponde delle scelte che compie. Quando parlo di unità sindacale mi riferisco all’unità del mondo del lavoro”.
e.m.