Una piazza gremitissima, tutta rossa e blu. Da un lato i gazebo, le bandiere e i palloncini rossi della Cgil, dall’altro gli stessi elementi ma in blu, il colore della Uil. Una scelta di sicura resa cromatica ed estetica, che lascia però un po’ interdetti: una separazione cosi netta non si era mai vista. Mancava, ovviamente, il verde, colore della Cisl, che non ha aderito alla protesta di Cgil e Uil. Manifesterà però a sua volta contro la manovra, il 25 novembre prossimo, sempre a Roma, a Santi Apostoli.
Da palco, prima Bombardieri e poi Landini, che ha concluso la manifestazione, hanno rilanciato la loro sfida a un governo “che sta portando il Paese a sbattere”. Oggi era la prima delle cinque manifestazioni con scioperi nei territori che proseguiranno fino al primo dicembre, e in piazza del Popolo a Roma c’erano circa 60 mila persone. Al di la delle cifre, ben piena la piazza lo era, con la folla assiepata anche sulle rampe che portano al Pincio e nelle vie limitrofe alla piazza. Tanta adesione, ironizzano gli organizzatori, è stata dovuta anche al ‘’traino’’ delle polemiche innescate da Matteo Salvini e dalla successiva precettazione. Ha sicuramente giovato anche la splendida giornata romana, sole e caldo come a primavera.
Video di Tommaso Nutarelli
Il ministro dei Trasporti è stato, ovviamente, il bersaglio principale dei leader di Cgil e Uil: Bombardieri lo ha definito “un bullo istituzionale”, Landini a sua volta ha rincarato: “questa piazza non è semplicemente una piazza strapiena, è la piazza del popolo dei lavoratori. È la risposta più intelligente e ferma che potevamo dare a chi mette in discussione il diritto di sciopero e attacca la democrazia’’’. E ancora: “Siamo la maggioranza di questo Paese e vogliamo essere ascoltati -ha proseguito Landini- Non bisogna avere paura né abbassare la testa. Siamo sulla strada giusta e non ci fermiamo, proseguiremo con gli scioperi’’.
Video di Tommaso Nutarelli
La mobilitazione è stata decisa per protestare contro la legge di bilancio, che, come hanno ribadito Landini e Bombardieri, è sbagliata e non mette al centro i temi del lavoro povero, dei salari bassi, della perdita del potere d’acquisto di retribuzioni e pensioni, e ancora, la mancanza di una politica industriale, le risorse insufficienti per sanità, scuola e contratti del pubblico impiego, una riforma fiscale che non premia chi paga le tasse, mentre non si fa una vera lotta all’evasione, e infine il peggioramento dei requisiti per uscire dal lavoro con la “vergogna” di Opzione donna. Tutti argomenti che sono contenuti nella piattaforma unitaria delle tre confederazioni. Alla fine dei comizi, come da tradizione, è scattato il ‘’Bella ciao’’, tutti in coro sul palco e sotto. Curiosità: tra le hit scelte dagli organizzatori della manifestazione c’era anche la famosissima ‘’Il cielo è sempre più blu’’ di Rino Gaetano, la stessa scelta da Giorgia Meloni per festeggiare la vittoria elettorale la notte del 25 settembre 2022. Ma a chi glielo faceva notare un sindacalista ha risposto: ‘’si è già impossessata di Tolkien, non penserà che le lasciamo pure Rino Gaetano’’.
Nunzia Penelope