“La nostra è una situazione contrattuale inedita e senza precedenti, anche per una categoria che ha una storia negoziale insolita. Quindici contratti scaduti da anni, a partire dal terziario, ristorazione e turismo e una parte dei servizi. Oltre 7 milioni di lavoratori coinvolti. Questo ci ha spinto a intraprendere un’iniziativa di mobilitazione unitaria con Cisl e Uil che proseguirà anche in autunno”.
Non usa giri di parole Fabrizio Russo, segretario generale della Filcams, per descrivere lo stato in cui versa il suo settore, e intervenendo all’Assemblea nazionale sulla contrattazione della Cgil convocata il 12 settembre a Bologna, avverte: ‘’tra ottobre e dicembre saremo nel pieno di una mobilitazione senza precedenti’’.
La spinta è arrivata già dalla assemblea unitaria di luglio, che aveva riunito 1500 delegati da tutta Italia. Ma Russo chiede anche una forte azione di supporto da parte della confederazione perché, dice, “le battaglie nelle quali è impegnata la Filcams sono la quintessenza delle rivendicazioni di tutta la Cgil”. L’impegno della categoria e della confederazione deve essere innanzi tutto quello di evitare che ci siano “lavoratori con identità e lavoratori privi di identità, a seconda delle mansioni svolte o del settore di appartenenza. Ma dobbiamo renderci conto che oggi i lavoratori hanno identità complesse”. La Filcams, conclude Russo, è un presidio di resistenza, un avamposto di lotta.
Tommaso Nutarelli