Nell’incontro con i rappresentanti delle Regioni sedi di stabilimenti Stellantis, che si è svolto questa mattina al Mimit, il ministro Urso nell’intervento introduttivo ha illustrato gli obiettivi dell’accordo di programma: l’incremento della produzione a un milione di auto l’anno secondo un preciso cronoprogramma, esteso anche ai nuovi modelli più innovativi, l’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo, l’accompagnamento nella transizione green e digitale della filiera e la garanzia dell’indotto e dell’occupazione.
“C’è una piena condivisione con le Regioni dove sorgono gli stabilimenti dell’automotive per una politica condivisa e per raggiungere un’intesa di alto profilo con Stellantis”, ha dichiarato Urso al termine dell’incontro. “Questo confronto – ha aggiunto – giunge in un momento molto significativo perché i dati di oggi sui ricavi e sugli utili di Stellantis ci dicono che questa grande multinazionale, nata anche in Italia, ha le risorse per investire di più nel nostro Paese”.
Secondo quanto riferisce una nota del Mimit il Ministro e i rappresentanti delle Regioni hanno concordato sull’importanza del raggiungimento degli obiettivi prefissati per poter rilanciare la produzione e gli stabilimenti italiani del Gruppo Stellantis. Ogni obiettivo, tenuto conto delle diversità dei singoli stabilimenti localizzati sul territorio nazionale, servirà per il rilancio del comparto automotive italiano.
Durante l’incontro il Ministro ha ribadito l’impegno del Governo affinché venga raggiunto in tempi brevi un accordo con Stellantis per consentire all’Italia di consolidare il proprio ruolo di riferimento per la produzione automobilistica dell’azienda: “Nelle prossime ore, entro questo fine settimana, aspetto la risposta di Stellantis al documento aggiornato che abbiamo già inviato all’azienda, in cui sono indicati obiettivi, modalità e numeri” in vista dell’accordo di transizione che accompagnerà la trasformazione della produzione verso l’elettrico. “Ci auguriamo – ha aggiunto – di chiudere l’accordo prima della pausa estiva, così da utilizzare al meglio anche le eventuali risorse aggiuntive che potrebbero derivare della rivisitazione del Pnrr con il RepowerEu”.
Le risorse pubbliche che potranno essere esse in campo, ha precisato Urso, dipenderanno anche “dall’impegno che Stellantis è disposta a sottoscrivere perché è ovvio e comprensibile a tutti che noi non possiamo continuare sulla strada intrapresa negli scorsi anni. Abbiamo un dato molto significativo, i quattro quinti degli incentivi dati, quindi delle risorse pubbliche destinate a questo settore, sono finite a imprese che producevano all’estero: su ogni 5.000 euro di incentivi al settore dell’automotive 4.000 sono finiti a fabbriche che producevano all’estero. Questo non ce lo possiamo permettere”.
e.m.