Si è svolto il 10 novembre, presso l’Aula Magna della Sapienza Università di Roma, l’evento nazionale sul tema della violenza contro le donne, promosso dalla Commissione nazionale per le pari opportunità composta dalle parti sociali Federmeccanica, Assistal, Fim, Fiom, Uilm e da rappresentanti delle associazioni territoriali, delle aziende e delle organizzazioni sindacali dell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti.
Scopo dell’incontro è sensibilizzare la società civile riguardo a un fenomeno grave, per prevenirlo alla radice, partendo da quegli aspetti culturali che ne stanno alla base. Per Stefano Franchi, Direttore Generale di Federmeccanica: “L’appuntamento di oggi è estremamente importante perché dimostra la nostra assoluta determinazione nel portare avanti alcuni principi fondanti della nostra Società. La prevenzione di qualsiasi forma di violenza nei confronti delle donne, l’abbattimento di ogni barriera ed il superamento degli stereotipi di genere sono dei cardini della nostra missione. Il mondo del lavoro è unito da questi principi. Un’unità di intenti che diventa unità di azione, a partire da questo incontro, per diffondere una cultura fondata sui valori dell’inclusione e del rispetto della persona in ogni sua dimensione”.
Secondo Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL, è necessario un ruolo attivo del mondo del lavoro nell’azione di contrasto al fenomeno della violenza di genere. “Abbiamo agito, quindi, attraverso due direzioni parallele, una volta all’informazione e alla sensibilizzazione sul tema, anche mediante il contributo della Commissione nazionale per le pari opportunità, e l’altra orientata a fornire soluzioni pragmatiche per le donne inserite in percorsi di protezione. Si tratta di strumenti contrattuali previsti nel CCNL e che favoriscono il reinserimento lavorativo nonché la flessibilità oraria e delle modalità di lavoro”.
Per Roberto Benaglia, segretario generale Fim-Cisl, la violenza di genere “rappresenta una piaga della nostra società che richiede uno sforzo ad ogni livello sia sul piano del contrasto, che su quello culturale. Come metalmeccanici, attraverso la contrattazione possiamo dare una grossa mano in questo senso, a partire dai luoghi di lavoro – le politiche di promozione, tutela e uguaglianza di genere – oltre che fondamenti di civiltà, rappresentano elementi di crescita sociale con importanti e positivi impatti economici e occupazionali. Il nostro obiettivo come sindacato è fare delle fabbriche un posto accogliente e di tutela e promozione per le donne nella ottica della piena e sostanziale parità che abbia riflessi e ricadute non solo nei luoghi di lavoro ma anche, in tutti gli ambiti della vita civile”.
Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil, ha precisato come le metalmeccaniche e i metalmeccanici “da molti anni promuovono cultura e pratiche per il contrasto alla violenza maschile sulle donne nei luoghi di lavoro in relazione e collaborazione con le organizzazioni e le istituzioni impegnate nei territori. Con il rinnovo del CCNL del 5 febbraio del 2021 abbiamo rafforzato il nostro impegno e previsto ulteriori iniziative di sensibilizzazione e di consolidamento della cultura del rispetto della dignità della donna. Nel contratto nazionale abbiamo previsto azioni concrete a sostegno delle donne vittime di violenze a partire da un periodo di congedo di ulteriori tre mesi, rispetto a quello previsto dalla legge, a carico delle imprese. Queste novità mettono a disposizione delle lavoratrici nuove tutele e nuovi diritti su un tema così importante e rappresentano un sostegno concreto sul quale possono contare le donne metalmeccaniche vittime di violenza”.
Rocco Palombella, segretario generale Uilm, ha sottolineato come a oggi in Italia “sono già oltre 70 i femminicidi avvenuti nel corso di quest’anno. Una conta tragica a cui, come sindacato, abbiamo scelto di non rimanere indifferenti. Nel CCNL del 5 febbraio 2021 abbiamo aggiunto e rafforzato strumenti a difesa delle persone vittime di violenza sui luoghi di lavoro che possono usufruire di un periodo di congedo maggiore rispetto a quello previsto dalla legge. Inoltre, il lavoro della commissione per le pari opportunità è fondamentale nella promozione di iniziative utili a sviluppare la cultura del rispetto della dignità della donna. È vero la strada da percorrere è lunga e piena di ostacoli, ma sono convinto che insieme, grazie anche a iniziative come quelle di oggi, costruiremo un futuro migliore per le generazioni future”.
L’incontro si è svolto alla presenza di relatori istituzionali, operatori sociali e testimonial del mondo del cinema. Sono intervenuti Patrizia Romito (Docente di Psicologia sociale Università di Trieste), Valentina Carnelutti (Attrice), Francesca Bagni Cipriani (Consigliera Nazionale di Parità), Antonella Veltri (Presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza), Marco Elefanti (Direttore Generale Policlinico Universitario A. Gemelli), Alessandra Kustermann (Presidente SVS Donna Aiuta Donna Onlus), Barbara Sirotti (Attrice e interprete del Cortometraggio “Aria”) e Francesco Messina (Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato). Nel corso dell’evento è stato proiettato anche il pluripremiato cortometraggio “Aria”.
E.G.