Sarà stato per il particolare momento politico, sarà stato per le nuove nomine, ma in buona sostanza noi, ci ritroviamo adesso ad essere informati ma forse, anzi certamente, abbiamo perso una occasione per far sentire la nostra voce come Paese. Ma recuperiamo noi generosamente come TutteperItalia. Infatti si sta svolgendo a Bruxelles la Settimana dell’uguaglianza di genere del Parlamento europeo, dove abbiamo sottolineato che è importante che i responsabili politici presentino idee per abbattere le barriere nella diversità di genere. Infatti Le commissioni e le delegazioni del Parlamento europeo hanno tenuto una serie di discussioni e audizioni pubbliche su temi relativi alla parità di genere.
Quella del Parlamento europeo è la sua terza settimana europea della parità di genere dal 24 al 30 ottobre. Diverse commissioni e delegazioni parlamentari hanno organizzato sessioni per affrontare le questioni relative alla parità di genere nei rispettivi settori politici. Tra i numerosi eventi, la commissione per gli affari esteri martedì mattina ha tenuto un’audizione sull’Afghanistan e sull’impatto regionale della presa del potere da parte dei talebani. La commissione per il commercio internazionale ha discusso di commercio e genere, mentre la commissione per gli affari costituzionali ha tenuto un’audizione su come modificare i trattati dell’UE per raggiungere una maggiore uguaglianza di genere nell’UE. Poi la commissione per l’ambiente e la commissione per le libertà civili hanno discusso della depatologizzazione delle persone transgender e non binarie e sempre la commissione per l’industria, la ricerca e l’energia ha discusso delle disuguaglianze di genere nel settore energetico.
La commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere tra i diversi eventi, ha organizzato la presentazione di uno studio sulla dimensione di genere e l’impatto del pacchetto “Fit for 55”. Inoltre la commissione ha tenuto un’audizione sull’educazione sessuale e relazionale per i ragazzi e sulla definizione degli atteggiamenti per combattere la violenza di genere, gli stereotipi di genere e garantire il rispetto della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi. Il direttore dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE), Carlien Scheele, ha presentato alla commissione i risultati dell’indice sull’uguaglianza di genere 2022, che quest’anno si concentra sulla pandemia di COVID-19 e sull’assistenza. Insieme alla commissione per l’occupazione, si è tenuta anche una discussione con l’EIGE sulla situazione delle donne che prestano assistenza nell’UE e sulla strategia europea per l’assistenza. Tutti questi eventi li abbiamo potuti seguire sul Centro multimediale del PE. Siamo d’accordo con la sintesi della Commissione: “L’uguaglianza di genere non è solo una questione femminile. E’ un problema di tutti. Questo è il motivo per cui delegazioni e altre istituzioni dell’UE è fondamentale si uniscano a noi per celebrare la Settimana europea dell’uguaglianza di genere (GEW). L’Unione europea deve dare l’esempio in questo senso, quindi, si spera, l’anno prossimo ancora più istituzioni saranno a bordo!
L’aggressione russa in Ucraina, la crisi economica ed energetica, l’escalation della violenza di genere ci ricordano che le donne pagano sempre il prezzo più alto. Dobbiamo fornire loro un sostegno mirato e mantenere le nostre promesse di migliori condizioni di lavoro, salari più alti, lotta alla violenza di genere e molto altro ancora! Iniziative come il GEW dimostrano che raggiungere l’uguaglianza di genere è un compito che possiamo svolgere solo insieme”. Noi sicuramente. Il nostro Governo? Affidiamo i nostri buoni auspici a chi di dovere e ora governa l’Italia.
Alessandra Servidori