Oggi pomeriggio ad Arzignano, in provincia di Vicenza, nel cuore del distretto della pelle, si è svolta la prima assemblea congressuale di zona della nostra organizzazione sindacale, organizzata dalla Uiltec Area Vasta Verona-Vicenza.
Inizia cosi’ il percorso congressuale della Uiltec che, attraverso i congressi aziendali, di area e regionali, condurrà la nostra Organizzazione al congresso nazionale di Bari dal 5 al 7 ottobre..Proprio nel capoluogo pugliese si terrà il terzo Congresso nazionale della Uiltec. Questo importante evento si svolge a quasi dieci anni dalla fondazione, della Uiltec stessa, avvenuta a gennaio 2013, e nella settimana che precede l’Assise congressuale della Uil confederale a Bologna.
Cominciamo dalle fabbriche e dai territori. Un percorso che ci porterà ad attraversare tutto il Paese. A parlare con le persone, con gli uomini e le donne che lavorano, con i ragazzi e le ragazze che cercano un lavoro, con tutti i cittadini che vivono oggi una condizione di grande difficoltà una condizione di incertezza sul loro futuro. Perché stiamo uscendo dalla pandemia ma siamo entrati dentro una crisi geopolitica determinata da una terribile aggressione all’Ucraina che sta terrorizzando il mondo intero per gli sviluppi che questa vicenda potrebbe avere. Quindi, noi dobbiamo affrontare tutto questo e mantenere salda l’idea della speranza e della democrazia. Vogliamo farlo valorizzando i nostri ideali, le nostre idee che sono la solidarietà, la capacità di dare senso alla dignità umana, la sicurezza a partire da quella sul lavoro. Insomma, dobbiamo avere la capacità di svolgere un ruolo centrale come Uiltec, per essere in grado di rispondere ai bisogni delle persone che rappresentiamo attraverso i rinnovi dei contratti nazionali, attraverso le battaglie per la sicurezza sul lavoro e per dare dignità alle persone che lavorano e speranza a chi il lavoro ancora non ce l’ha.
Siamo in una crisi difficile, ecco perché occorrono risposte precise da parte del governo in termini di investimenti in sicurezza, di fisco più giusto, di pensioni più eque. Non possiamo accettare la perdita di valore delle nostre retribuzioni. Difendere la questione del salario significa difendere la dignità di lavoratori. Discuteremo questi temi in tutta Italia e arriveremo a un Congresso nazionale che guarda al lavoro come opportunità per il futuro di tutti.
Paolo Pirani