I sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori Almaviva di Milano per l’intera giornata di oggi, 26 ottobre, con presidio davanti alla sede del Consiglio regionale della Lombardia. Contestualmente, le tre federazioni di categoria hanno chiesto al ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda di essere convocati in occasione dell’incontro al dicastero tra governo e vertici di Almaviva, nell’ambito della trattativa sui trasferimenti decisi dalla società.
“Abbiamo apprezzato – scrivono in una nota i tre sindacati – la tempestività del ministro ma, visto i tempi stretti dei trasferimenti che sono stati rettificati o sospesi in maniera formale, e viste anche le numerose richieste d’incontri inoltrate in questi mesi da parte nostra, ci aspettavamo di essere convocati dallo stesso dicastero che ha convocato l’azienda”, essendo i sindacati “i primi interlocutori delle lavoratrici e dei lavoratori.”
“La discussione – conclude il comunicato – non può essere basata sulla compressione del costo del lavoro come unico strumento di concorrenza e di mantenimento dell’occupazione, perché dietro i numeri che l’azienda presenterà in sede ministeriale, ci sono persone sulle quali un trasferimento a più di 1.000 chilometri di distanza può spezzare l’intera esistenza, con ripercussioni sociali oltre il limite del sostenibile”.
Ma la protesta si allarga anche a Roma, dove la Slc Cgil nazionale, Cgil Milano e Cgil Roma e Lazio hanno convocato una conferenza stampa alle ore 11.30 presso la sede della Cgil nazionale.
“Dopo Milano, dove a dispetto di quanto riportato dai giornali il problema è tutt’altro che risolto, ora è la volta di Roma. In questo caso a essere coinvolte sono 43 neomamme, categoria che in un paese civile dovrebbe essere tutelata. Si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori: questo è inaccettabile”.
Nel corso della conferenza stampa Fabrizio Solari (segretario generale Slc Cgil), Michele Azzola (segretario generale Cgil Roma e Lazio) e Massimo Bonini (segretario generale Cgil Milano) approfondiranno “i diversi aspetti di questa delicata questione”. Alla conferenza stampa parteciperanno anche alcune delle lavoratrici di Almaviva.
E.M.