L’Assemblea nazionale delle strutture e dei delegati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, riuniti oggi a Roma, ha approvato all’unanimità – dopo il “via libera” ottenuto con ampi consensi da parte dei tanti lavoratori partecipanti alle assemblee territoriali – la piattaforma per il rinnovo del contratto del settore chimico-farmaceutico (oltre 176.000 i lavoratori interessati, dipendenti da più di 2700 imprese), in scadenza il 31 dicembre 2018. La piattaforma sindacale – che prevede, tra le altre, una richiesta di aumento salariale di 130 euro complessivi (TEC), di cui 95 euro di trattamento minimo (TEM), per il triennio 2019-2021 – sarà presentata nella giornata di domani alle associazioni imprenditoriali di riferimento (Federchimica, Farmindustria) nella riunione per l’avvio immediato delle trattative.
“Il settore chimico farmaceutico – dicono Emilio Miceli, Nora Garofalo, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem, Femca, Uiltec – ha tutti i presupposti e i requisiti per promuovere un modello contrattuale innovativo”.
“Sicurezza e ambiente, organizzazione del lavoro e formazione sono temi importanti a cui teniamo fortemente – hanno ribadito i tre leader sindacali – e che abbiamo voluto sviluppare ampiamente in questa nostra piattaforma contrattuale, che tiene in conto i processi di un’innovazione tecnologica sempre più dirompente e i profondi cambiamenti che investono il mondo del lavoro”.