“E’ un grave errore l’ordine del giorno approvato stasera dal Comune di Torino che esprime contrarietà alla Tav e chiede di sospendere l’opera in attesa dei risultati dell’analisi costi/benefici.” Lo sottolinea la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.
“Aver sbloccato qualche giorno fa il progetto del Gasdotto Tap in Puglia è stato da parte del Governo un segnale positivo e di responsabilità. Le opere pubbliche servono al nostro Paese per migliorare la vita dei cittadini e ridurre quel costo aggiuntivo che limita la nostra capacità competitiva. Questa è per la Cisl la strada da seguire. È la stessa Europa che incoraggia la realizzazione di grandi reti di collegamento, quei “corridoi europei” che devono arrivare fino al Sud per favorire l’integrazione ed una piena circolazione delle merci e dei cittadini. Anche noi pensiamo che bisogna sempre sforzarsi di conciliare le esigenze di sviluppo con la tutela dell’ambiente”.
“Ma non si può pensare, come è accaduto invece oggi al comune di Torino, di chiedere di bloccare il progetto della Tav, una decisione che avrebbe delle conseguenze davvero negative non solo sul piano economico ed occupazionale, ma soprattutto per la credibilità internazionale del nostro paese. Così come sarebbe un errore grave bloccare il quinto lotto del Terzo Valico in Liguria, un’opera pubblica in concreto stato di avanzamento, collegata al corridoio di Rotterdam, la cui valenza è indiscutibile anche per le ripercussioni positive che può avere per l’occupazione e tutto il sistema commerciale e produttivo. Di questo parleremo domani a Genova in una iniziativa nazionale della Cisl sul tema delle infrastrutture”.