Continua la perdita di posti di lavoro permanenti. A settembre gli occupati permanenti accusano una contrazione di 184mila unità su base annua. Nel complesso l’occupazione registra una crescita di 207mila su base annua pari a un aumento dello 0,9%. L’espansione – rileva l’Istat – interessa uomini e donne e si concentra fortemente tra i lavoratori a termine (+368 mila); in lieve ripresa anche gli indipendenti (+22 mila), mentre si registra una forte flessione dei dipendenti permanenti (-184 mila).
Nell’anno, aumentano principalmente gli occupati ultracinquantenni (+333 mila) e, in misura più contenuta, anche i 15-34enni (+27 mila), mentre calano i 35-49enni (-154 mila). Al netto della componente demografica si stima comunque un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età. Nei dodici mesi, a fronte della crescita degli occupati si stima anche un forte calo dei disoccupati (-9,9%, pari a -288 mila) e una lieve diminuzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,1%, -19 mila).