“È stata presentata oggi a Roma, in un’assemblea nazionale dei rappresentanti sindacali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf, la piattaforma di rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro di FCA, CNHI e Ferrari in scadenza a fine anno. Le segreterie nazionali hanno illustrato un testo, frutto delle discussioni avvenute prima all’interno di ciascuna organizzazione e poi congiuntamente fra tutti i sindacati firmatari del CCSL, testo che in questa settimana, nelle giornate del 8-9 novembre, sarà sottoposto al voto dei Consigli delle RSA di ciascun stabilimento.
Le richieste sindacali si articolano in una premessa, consistente in una richiesta di chiarimento sulle future assegnazioni produttive al fine di assicurare la piena tutela occupazionale, e in sette capitoli: diritti sindacali, orario di lavoro, welfare aziendale, inquadramento professionale, formazione e diritto allo studio, sicurezza sul lavoro, aumenti retributivi.
La richiesta economica consiste in un aumento pari al 10% della paga base a regime in quattro anni, declinata per livello di inquadramento, vale a dire – per fare alcuni esempi – a un incremento retributivo complessivo che al quarto anno sia pari a 2.053 euro annui per il 5^ gruppo professionale II fascia, a 2.279 euro annui per il 3^ gruppo I fascia, a 2.828 euro annui per il 1^ gruppo professionale. Se traducessimo detti aumenti in quota mensile, la cifra dovrebbe essere divisa per tredici mensilità; ad esempio per il 3° gruppo I fascia l’aumento chiesto al quarto anno di 2.279 annui andrebbe diviso per 13, così da essere pari a un incremento mensile medio al quarto anno di 175 €.
Fra le altre richieste che hanno un indiretto rilievo economico, c’è quella di incrementare il contributo aziendale al fondo di sanità integrativa Fasif e al fondo di previdenza complementare, nonché quella di estendere e di incrementare le voci retributive corrisposte in occasione di turni che interessano le giornate del sabato o della domenica.
Sul versante prettamente normativo, si esprime la volontà di rafforzare la formazione professionale, il diritto allo studio e di migliorare gli istituti di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ad esempio rendendo più fruibile il part time o introducendo le ferie solidali e la così detta banca ore, che consente di trasformare gli straordinari in permessi aggiuntivi, o adottando forme sperimentali di smart working e telelavoro.
Infine sul piano strettamente sindacale si propongono una serie di modifiche tese a rafforzare un’effettiva partecipazione dei lavoratori, attraverso i loro rappresentanti, alle scelte aziendali e all’organizzazione del lavoro, con un’attenzione particolare riservata al tema della sicurezza.
Se approvata dalle RSA, la piattaforma sarà tempestivamente inviata a FCA, CNH Industrial e Ferrari, al fine di avviare la trattiva di rinnovo del CCSL appena possibile. Ma in premessa c’è la richiesta di chiarire le missioni produttive di tutti gli stabilimenti italiani nella convinzione che la tutela dell’occupazione costituisca il fondamento di un confronto costruttivo”. È quanto si legge in una nota della segreteria generale della Uilm-Uil
“La piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro Fca Cnhi e Ferrari, che dovrà ora essere votata dalle Rsa, avvia il confronto per chiarire le prospettive industriali e occupazionali di tutti gli stabilimenti italiani e raggiungere l’obiettivo prioritario della piena occupazione”. Sono le parole con le quali il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, introduce i lavori dell’assemblea nazionale Fim Uilm Fismic Aqcf.
“Siamo consapevoli di presentare la piattaforma in un momento di grande incertezza per la nostra economia in generale e per il settore in particolare – continua Palombella – ed è per questo che dobbiamo essere un punto di riferimento attraverso una piattaforma che entri nel merito e che recuperi alcuni temi importanti”.
“Innanzitutto chiediamo che il piano Industriale venga declinato e dettagliato nei tempi e nei lanci di nuovi prodotti per Fca e Cnhi e lo ribadiremo il 29 novembre, a Torino, quando incontreremo il nuovo amministratore delegato Mike Manley. La nostra prima preoccupazione è la tutela dell’occupazione. Inoltre – aggiunge – chiediamo che la procedura di raffreddamento venga rivista e semplificata per alcuni casi specifici come quelli della Salute e Sicurezza sul lavoro. E chiediamo un incremento del 10% della paga base a regime, entro il quarto anno”.
Infine Palombella ricorda il tentativo di coinvolgimento della Fiom: “Abbiamo provato a condividere alcuni criteri, ma non ci siamo riusciti. Tuttavia non escludiamo che possa accadere in corso di negoziato come è stato per l’ultimo rinnovo del Ccnl dei Metalmeccanici”, conclude.