Nel corso dell’incontro avuto con il Ceo Fca Manley e con il responsabile dell’area EMEA Gorlier la Fca annuncia 5 miliardi di investimenti negli stabilimenti italiani, 13 i modelli tra nuovi e restyling per gli anni 2019-2021.
“Mentre il mondo dell’automotive è scosso dalla notizia di 15mila licenziamenti alla GM e dalle crescenti difficoltà provocate dai ritardi con cui tutte le case stanno affrontando il salto tecnologico dovuto al passaggio all’elettrico – ha dichiarato Di Maulo (Fismic Confsal) – siamo stati particolarmente colpiti, in maniera positiva, dall’esposizione dei massimi vertici della Fca che raccolgono la sfida lanciata dal compianto Marchionne e la rilanciano in avanti, senza cedere alla tentazione di diminuire le attività produttive nel nostro Paese. Condividiamo questo sforzo e ci impegniamo a sostenerlo attivamente al fine di salvaguardare e di accrescere l’occupazione nel settore automobilistico italiano”
Sono tre gli stabilimenti per i quali gli investimenti partiranno immediatamente: Melfi, Mirafiori e Pomigliano. A Melfi verrà introdotto il modello Jeep Compass, a Mirafiori sarà prodotta la 500 con motore elettrico e a Grugliasco si procederà al restyling degli attuali modelli; a Pomigliano prosegue la produzione della Panda (con la grande novità dell’introduzione della versione ibrida), sarà installata la nuova linea per la produzione del mini suv a marchio Alfa.
A seguire Cassino inizierà a produrre il modello medio della Maserati, mentre Modena continuerà a produrre gli attuali modelli per poi iniziare la produzione delle specialità Maserati e Alfa e alla SEVEL ci sarà l’aumento della capacità produttiva con l’aumento dei turni lavorativi per fare fronte alla crescente domanda del mercato. Per tutti i modelli ci sarà la versione ibrida, elettrica e plug-in.
Tutti gli stabilimenti di meccanica seguiranno l’evoluzione dei nuovi modelli e dei restyling. Per quanto riguarda i motori, lo stabilimento di Cento seguirà la produzione del super modello ad alta compatibilità ecologica e dei motori marini. A Pratola Serra si produrrà il motore Diesel Euro6, mentre a Termoli verrà prodotto il nuovo motore benzina super ecologico.
Il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo conclude: “È l’annuncio che auspicavamo. Investimenti per garantire la piena occupazione negli stabilimenti italiani, produzione di modelli sfidanti con un passaggio all’elettrico, ma senza rinunciare di colpo a continuare la ricerca di sempre maggiore compatibilità ecologica con basse emissioni non solo per i motori a benzina, ma anche per il diesel. Si avvicina finalmente la fine dell’incubo della chiusura di stabilimenti nel nostro paese e dell’utilizzo esteso della cig e dei cds. Chiediamo al governo che questo importantissimo annuncio di avvio di 5miliardi di investimenti sia accompagnato da misure mirate che accompagnino questa rinascita industriale con ammortizzatori sociali che tengano conto dello sforzo con cui l’azienda e i lavoratori stanno salvando l’occupazione non solo diretta, ma quella dell’indotto e la produzione di un settore che contribuisce fortemente all’attivo della bilancia commerciale del nostro Paese”
Annalisa Buccellato