Calano, ad aprile, fatturato ed ordinativi dell’industria italiana. A renderlo noto è l’Istat. La flessione congiunturale del fatturato, registrata ad aprile, è dello 0,5%: l’indice si riporta così sui livelli di febbraio. Anche per gli ordinativi ad aprile si registra una diminuzione congiunturale (-0,7%)con l’indice torna al livello registrato a gennaio.
Su base annua l’indice grezzo del fatturato cala del 2,5%. Nel confronto con il mese di aprile 2016, l’indice grezzo degli ordinativi registra una diminuzione del 2,2%. Nella media degli ultimi tre mesi la dinamica è positiva, con un aumento dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti.
L’andamento congiunturale del fatturato ad aprile è sintesi di un calo sul mercato interno (-1,9%) e di un incremento su quello estero (+2,2%). Per gli ordinativi si registrano diminuzioni per entrambi i mercati: -0,4% per quello interno e -1,0% per l’estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per l’energia (+7,4%) e per i beni di consumo (+0,9%), mentre i beni intermedi e i beni strumentali registrano flessioni pari rispettivamente a -2,2% e -1,6%.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 18 contro i 20 di aprile 2016), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 4%, con incrementi del 3% sul mercato interno e del 6% su quello estero.
L’indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, del 2,5%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dei beni intermedi.
Per il fatturato, l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati (+21,0%), mentre la maggiore diminuzione, oltre al settore estrattivo (-11,4%), riguarda le altre industrie manifatturiere (-2,7%).
Nel confronto con il mese di aprile 2016, l’indice grezzo degli ordinativi registra una diminuzione del 2,2%. La flessione più rilevante riguarda la fabbricazione di computer ed elettronica (-14,2%), mentre l’incremento maggiore si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (+2,9%).