L’appuntamento è per domani sera, alle 18.30. Confindustria e sindacati tornano a incontrarsi con l’obiettivo, al momento tutto teorico, di raggiungere un accordo sulle nuove relazioni industriali. Nel quale dovrebbero essere contemplati alcuni titoli base, a partire dalla famosa perimetrazione contrattuale, su cui insiste moltissimo la Confindustria, per arrivare alla rappresentanza, e di qui, giù per li rami, alla gestione bilaterale dei nuovi ammortizzatori sociali, le regole per il welfare contrattuale e, infine, quelle per i prossimi rinnovi contrattuali.
I più ottimisti affermano che l’intenzione, stavolta, sarebbe seria, addirittura cosi’ seria da puntare a raggiungere una intesa, almeno di massima, entro l’estate. Tuttavia, appare, appunto, una enunciazione di ottimismo. L’appuntamento di domani sera, a quanto pare, sarà invece un appuntamento al buio: di quelli che non si sa come iniziano, ne’ tantomeno come finiscono. Malgrado i vari contatti tra tecnici delle ultime settimane, infatti, non si e’ riusciti a mettere a punto una strategia di massima concordata tra le parti. In teoria, Confindustria dovrebbe presentare un documento ai sindacati, ma non e’ piu’ scontato nemmeno che questo accada. Inoltre, a quanto pare, nell’associazione degli industriali ci sarebbero differenze di approccio anche al vertice, tra il presidente Vincenzo Boccia e il responsabile delle relazioni industriali, Maurizio Stirpe, che avrebbero visioni differenti su vari temi.
Da qui, la difficoltà, per gli industriali, di sostenere un confronto approfondito con il fronte sindacale; che e’ invece, oltretutto, decisamente compatto nelle sue posizioni, e che non manca occasione di rinfacciare a Confidustria il ritardo ormai cronico nell’affrontare il negoziato. Ultima in ordine di tempo Anna Maria Furlan, nel corso del congresso che si e’ concluso lo scorso week end, e dal cui palco ha rimarcato con forza le lentezze e indecisioni degli industriali rispetto a un tema sempre più urgente.
Il tempo, infatti, non e’ una variabile indipendente: se in passato si era deciso di rinviare la trattativa interconfederale per dare alle categorie dell’industria il tempo di concludere la stagione dei rinnovi contrattuali ormai avviata, ora questo problema e’ risolto: tutti i rinnovi si sono conclusi, e con successo. Dunque, si tratterebbe di cogliere al volo una finestra temporale perfetta e affrontare il capitolo delle regole future in tempo per la prossima stagione. Ma le premesse non sembrano ottimali per un buon esito del confronto.